domenica 11 maggio 2014

Il Papa Terribile 1: Della Rovere



Seguito de I Borgia (di cui riprende le sequenze della caraffa truccata e della morte di Cesare Borgia, ma da un altro punto di vista) Il Papa Terribile è la storia di Giuliano Della Rovere e delle nefandezze politiche e sessuali che ne hanno prima determinato l’ascesa al soglio pontificio e poi caratterizzato il papato. Come in altri lavori recenti di Jodorowsky la trama generale è appena intuibile nell’accumulo di scene messe una dietro l’altra apparentemente senza molti legami fra di loro se non per la depravazione e la violenza che le caratterizza.
In effetti c’è un po’ il gusto di vedere cosa diavolo sarà capace di inventarsi di volta in volta questa simpatica canaglia d’un Diabolik porporato. Sarà pure un piacere infantile, ma preso dalla giusta prospettiva nel complesso è divertente. È inequivocabile poi che la ricostruzione storica sia attenta e ricercata, e i personaggi realmente esistiti (Macchiavelli, Michelangelo, ecc.) vengono fatti muovere secondo dinamiche non banali, ma il succo de Il Papa Terribile non è quello. Oltretutto è occasionalmente ravvisabile in questo fumetto una piacevole inclinazione grottesca e quasi umoristica (ma chissà quanto voluta da Jodorowsky), anche se forse dovuta solo al disegno molto espressivo.
I disegni, quindi: Theo (al secolo Theo Caneschi) compie un eccellente lavoro e pur essendo personale e riconoscibile a tratti mi ha ricordato il grande Emiliano Simeoni. Anche i coloristi hanno fatto un lavoro egregio riuscendo a non mortificare il segno di Theo come invece accade spesso con l’utilizzo del computer. Unica (ma risibile e ininfluente) pecca della parte grafica è la scelta, se ho ben interpretato le tavole, di non inchiostrare i disegni ma di stamparli direttamente a partire dalle matite. Il risultato è poco incisivo e in alcuni casi anche diafano, quando per una storia così truce e carnale avrei preferito un segno più marcato e deciso. Potrebbe comunque trattarsi di un difetto (ripeto: risibile e ininfluente) della sola versione italiana, che per quanto poco riduca le tavole rispetto al formato di partenza mi sembra che non renda come l’originale francese che avevo sfogliato qualche Lucca fa senza riscontrare questo effetto un po’ evanescente.

1 commento:

  1. Cavolo, questa mi sa di una storia coi controcazzi (e non solo perché si vedono i pendagli in bella vista XD)

    Disegni bellissimi, ci ho visto la stessa forza espressiva di Miura!

    Moz-

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