Più un esperimento postmoderno come quelli di Franco Busatta che un caso di
plagio: nel libero “Rifle” Sam,
ospitato su Skorpio 13 del 1977,
quasi ogni personaggio è il buon vecchio Blueberry (con l’eventuale aggiunta di baffi o altri
dettagli per spezzare la monotonia).
L’anonimo disegnatore non era nemmeno male, ma giustamente chi glielo
faceva fare di lavorare. Scendendo un po’ di più nel dettaglio:
Comunque “quasi” ogni personaggio è Blueberry, e infatti i disegni di
Giraud sono stati saccheggiati anche per prendere qualche altro modello:
Cosa c’entra Zagor in tutto questo? Dando un’occhiata al coprotagonista di “Rifle” Sam a me sembra di scorgere una
fisionomia familiare (almeno nelle vignette in cui è stato ricalcato, visto che
nelle altre il personaggio cambia fattezze di vignetta in vignetta):
Che cacchio, ma a tagliare e incollare, si faceva quasi prima a disegnare tutto da zero. Che pazienza :)
RispondiEliminaSfrontato direi!
RispondiEliminaOggi invece all'Aurea hanno un tizio che sembra ricalcare Garcia Seijas, tale Alessio Baldi nipote dello zagoriano Laurenti.
RispondiElimina"nipote" di sangue o ideale?
EliminaIn un vecchio allegato Più ricordo che avevano messo un fumetto di un italiano che si ispirava chiaramente a Garcia Seijas, ma non penso si fosse a livello di ricalco. Vediamo se riesco a recuperarlo. Mi pare che anche Romanini abbia Garcia Seijas tra i suoi model sheet.
Graziano Origa in un suo libro aveva offerto un'ampia casistica di altri "prestiti", anche eccellenti.
Credo che tre quarti dei disegnatori italiani siano debitori a Garcia Seijas, soprattutto alle sue donne.
EliminaIl copiare era la filosofia dell'epoca... io arrivai su Skorpio e lancio-Story due anni dopo e chi curava la direzione artistica dell'epoca, tra cui un disegnatore di nota fama ed esperienza, esortavano a copiare, arrabbiandosi con me perché non lo facevo.
Anche oggi si copia alla grande, ma si chiama "citazione" e tutti esclamano "E' un'altra cosa... questa è cultura!"
Ho realmente sentito affermare "Bisogna saper copiare!" io lo interpreto " Bisogna saper rubare!".
Almeno quelli che lo facevano all'epoca non si vantavano come i contemporanei di essere dei "GRANDI", dei "GENI".
che poi almeno "copiassero"... oggi col computer basta prendere un'immagine da internet o tirata su con lo scanner e il gioco è fatto!
RispondiEliminaIn un certo senso così si può dire che il fumetto è arte: l'objet trouvé di Duchamp...