domenica 13 ottobre 2024

Mausart

Ah, i gioielli che si trovano quando in fumetteria non è arrivato nulla e tocca scavare tra le cose già uscite! Kleiner Flug ha pubblicato questo volume in un mese imprecisato del 2023; raccoglie i due episodi originali di 32 tavole l’uno. Wolfgang Mausart è un topino che vive con la sua numerosa famiglia all’interno del pianoforte del compositore della corte austriaca, il lupo Salieri. Dotato di un talento sconfinato per la musica, si azzarda a suonare una sua composizione al piano mentre Salieri è fuori casa. La melodia raggiunge le orecchie del re e della sua consorte che la attribuiscono al loro compositore ufficiale e gli chiedono di suonarla in occasione del compleanno della regina. Salieri si vede così costretto a catturare Mausart con l’inganno grazie alla complicità del suo famiglio Ligo, un gatto obeso. Al momento fatidico del concerto sarà quindi il sorcino in incognito a suonare, ma giustizia sarà fatta grazie a suo padre e al suo flauto magico (è un omaggio a Mozart, no?).

La seconda storia è forse ancora più affascinante. Mausart sta finendo la sua tournée europea e giunge a Venezia ospite di un parente di Ligo; nei suoi giri per la città incappa nientemeno che in Antonio Stradivari che gli racconta l’origine magica dei suoi violini. Narrato come lettera per l’amata topina, l’episodio è pervaso da un senso di minaccia incombente costruito dai doppi sensi nelle parole di Ligo e di altri personaggi. Non sarebbe stato male se poi alla fine tutto si fosse risolto con un falso allarme, ma se non altro gli autori riescono a stupire il lettore con l’identità del salvatore di Mousart.

Anche in un mondo in cui i personaggi hanno quattro dita può capitarne uno in più

Questo fumetto è stato ideato da Gradimir Smudja mentre Thierry Joor ne ha perfezionato il soggetto e curato la sceneggiatura. È sicuramente una lettura originale e divertente, ma a lasciare estasiati sono le meravigliose tavole di Smudja: coloratissime e dettagliatissime uniscono una scrupolosa documentazione a una scatenata fantasia nel disegnare le specie animali più varie. I suoi personaggi sono dinamici ed espressivi, e se si vuole cedere alla tentazione di perdersi nei particolari la lettura può prolungarsi per ore.

Chiaramente si tratta di un fumetto jeunesse, ma come tutte le migliori opere per l’infanzia possiede delle caratteristiche che lo fanno apprezzare anche a un pubblico di adulti.

Il volume è brossurato, costa 20 euro e consta di 96 pagine visto che offre una generosissima sezione di sketch e disegni vari.

La traduzione mi ha lasciato perplesso in alcuni punti ma d’altra parte non è facile tradurre dialoghi così pieni di giochi di parole.

6 commenti:

  1. Sembra molto carino.
    "Le lettere all'amata topina" è bellissimo, chi di noi vecchi toscani pre-Email non ne ha scritte? L'ho fatto persino io.
    E' un classico, anzi un topos.

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    Risposte
    1. C'è poco da fare: Il cor gentile ratto s'apprende.

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    2. "chapeau"? Un nostro conoscente di nome Corrado direbbe "va ciapà i ratt". Conoscente che non dispero di vedere anche quest'anno a Lucca: è tra gli ospiti.

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    3. Io mi ricordo un "Va' dà via 'l cùl" detto da lui.
      Vedo che sei pronto per la "pugna di Novembre".
      Io essendo pure un frequentatore di Collezionando mi faccio anche la "pugnetta di Marzo" :D

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    4. L'impellenza di continuare la catena di calembours con sorci ha preso il sopravvento sul rigore filologico. Lo scrivo facendo molta attenzione a dove punto il mouse.

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