domenica 19 marzo 2023

I Figli di El Topo 3: Abelcaino

Volume extralarge che conclude la saga. Abele giunge con la avida Lilith in un casinò a tema egizio (!) in cui la blasfemia è di casa, ma anche il Colonnello vi sopraggiunge e li sottopone a torturanti ordalie. Nel frattempo Caino cerca un rimedio per salvare la sua compagna in catalessi e inevitabilmente il suo cammino si incrocia con quello del fratello santo. C’è poco da fare: chi per vendetta, chi per cupidigia, chi per avere una speranza di guarire l’amata, dovranno tutti andare all’isola-santuario di El Topo per rispondere al richiamo dei preziosissimi monoliti d’oro o a quello del miele miracoloso.

La conclusione della vicenda non prevede come avevo immaginato (e come il titolo avrebbe fatto pensare) una fusione tra i due fratelli ma tanti sacrifici e delle drastiche svolte nelle vite di alcuni personaggi.

Chi ha familiarità col cinema di Jodorowsky troverà in questo fumetto molte delle situazioni che lo hanno caratterizzato: grand-guignol, grottesco, misticismo, nani e mutilazioni. Due terzi buoni sono un profluvio di azione mentre il finale tende a trascinarsi un po’ e a ricordare quello di Juan Solo, che a sua volta era un progetto cinematografico poi adattato a fumetti.

I Figli di El Topo non deluderà i lettori di Jodorowsky, anche se qua e là si potrà avere una sensazione di dejà-vu. Ma comunque in generale si tratta di un western molto originale (forse troppo per i canoni del genere) con spunti fantasiosi che potranno essere apprezzati anche da lettori non avvezzi allo stile dello sceneggiatore.

José Ladrönn fa un ottimo lavoro, le sue tavole non sono molto dettagliate eppure riesce a evocare grandi spazi “in cinemascope” come nelle intenzioni di Jodorowsky. Espressivo e dinamico, padroneggia con abilità anche il colore, con il supporto di Hugo Sebastian Facio.

Purtroppo la copia che ho preso ha un antipatico difetto per cui una decina di pagine risultano sbiadite – non è un effetto voluto per evocare la polvere: anche i numeri di pagina sono grigi e non neri. Chissà se sono stato sfortunato io o se il difetto riguarda tutta la tiratura.

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