venerdì 2 dicembre 2011

Fumettisti d'invenzione! - 30


Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.
                                          
CARTOONIST COME PROTAGONISTA – GRAPHIC NOVELS E ONE SHOTS (pag. 24)

OPÉRATION ENCRAGE
(Francia 1983, in Fluide Glacial, © SADIE/Lob/Gotlib/Solé, satira)
Jacques Lob, Marcel Gotlib [Marcel Gotlieb] (T), Jean Solé (D)

Un disegnatore di fumetti, probabilmente lo stesso Solé, riceve delle vibrate proteste dall’eroe nazionalista che sta disegnando, che gli rimprovera di usare un inchiostro di china non prodotto in Francia.
L’eroe altri non è che SuperDupont, popolarissimo personaggio creato nel 1972 per Pilote da Lob e Gotlib per i disegni di Alexis (Dominique Vallet). SuperDupont conobbe un grande successo all’inizio degli anni ’80, quando gli venne dedicato uno spettacolo teatrale ed ebbe persino un cross over con Superman disegnato da Neal Adams!
Il reazionario e nazionalista SuperDupont tornerà d’attualità alla fine degli anni ’90 quando il candidato di estrema destra Jean-Marie Le Pen si esprimerà con termini e programmi che sembravano presi direttamente dalle sue storie.

CARTOONIST COME PROTAGONISTA – SERIE (pag. 19)

AIAMUAHĪRŌ (I AM A HERO)
(Giappone 2009, in Big Comic Spirits, © Kengo Hanazawa, horror)
Kengo Hanazawa

Una misteriosa epidemia si sta diffondendo in città ma il disadattato Hideo Sukuzi (che ha l’abitudine di parlare ad alta voce da solo senza accorgersene) non se ne avvede, chiuso nel suo mondo di otaku popolato da strane presenze che vede solo lui.
Sia il protagonista Hideo che tutti gli altri personaggi principali di questo manga sono mangaka o assistenti di studio. Il ritratto che viene fatto del comicdom nipponico è terrificante e oltre alle ormai proverbiali pressioni cui è sottoposta la categoria Hanazawa dipinge un mondo dominato da gelosia, prevaricazione, ignoranza, raccomandazioni e favori sessuali.
Pseudofumetti: Uncut Penis di Hideo Suzuki, manga di scarso successo da cui sono stati tratti solo due tankobon; Non credo nell’amore, ma l’innamoramento è la mia guida di Nakata Korori, autore di cui Hideo è geloso temendo che abbia ancora rapporti con la sua ex ragazza che ora frequenta lui (Tekko, a sua volta mangaka); Hideo sta lavorando a un progetto che dovrebbe intitolarsi Vegetan: indirizzato agli otaku che mangiano junk food, servirà anche da libro di cucina con personaggi che rimandano a prodotti tipici locali. Viene citato il settimanale Strip pubblicato da Chogakugan, chiare allusioni alla rivista e all’editore di Hanazawa.

[NARRATIVA] CARTOONIST COME PROTAGONISTA (pag. 71)

UN ROMANZO D’AVVENTURA
(Italia 1970, Mondadori [ristampato nel 2008 da Piemme], biografico, intimismo)
Alberto Ongaro

Il disegnatore di fumetti Hugo Pratt viene raggiunto dalla notizia della morte del suo vecchio amico Paco, forse morto suicida. Tormentato dai ricordi, passa una notte insonne a rivivere le vicende umane, sentimentali e professionali che lo hanno coinvolto insieme all’amico.
Il romanzo, scritto quando Pratt non era ancora l’autore di successo mondiale che sarebbe diventato dopo un paio d’anni, rappresenta una fonte vastissima di informazioni e dettagli che vanno ad integrare la mitologia prattiana ed è un rincorrersi di nomi reali e di fantasia. Può darsi che alcuni nomi inventati siano stati adottati da Ongaro per evitare noie legali, è curioso il fatto che i figli di Anne Frognier vengano citati coi nomi reali mentre quelli di Gucky Wogerer vengano mascherati.
In questa sarabanda di persone, editori, personaggi e riviste c’è sicuramente qualche fumettista d’invenzione e qualche pseudofumetto. I ricordi evocati sono ovviamente frammentari e non seguono una sequenza cronologica ma è possibile ricostruire la carriera del Pratt-personaggio basandosi sulla vita del Pratt reale.
Cominciando dal periodo veneziano e quindi dagli esordi, a Paco viene attribuita la paternità di una sceneggiatura su Simon Girty affidata allo stesso Pratt. Vengono citati come molto vicini ai due amici anche i fratelli Letteri (Memmo, Giorgio e Daddo, quest’ultimo morto in un incidente automobilistico): può darsi che “Memmo” sia il Guglielmo Letteri disegnatore che fattosi le ossa in Argentina disegnò per molti anni Tex.
Ai fratelli Letteri viene attribuito Sleepless Jack, «uno dei personaggi più simpatici nella storia delle comic strip», un vigile sonnambulo.
L’esperienza veneziana dell’Asso di Picche viene trasfigurata attraverso la rivista El Bandolero in cui Paco e Pratt pubblicarono i primi lavori con protagonisti Gary Peters, Burton Crane, David Foran ed El Muerto.
El Bandolero veniva edita da «Mario» (chiaro riferimento a Faustinelli) grazie agli introiti delle sorelle pellicciaie e tra i suoi autori sono annoverati «Ivo» (Pavone), «Dino» (Battaglia), lo stesso Mario e «Giorgio Vitabella», alias appena appena mascherato del reale Giorgio Bellavitis.
Passando al periodo argentino, la Editorial Verano è chiaramente un omaggio alla Abril di Cesare Civita, a cui la accomuna il periodo dell’anno a cui fa riferimento, visto che in Argentina aprile è l’ultimo mese dell’estate, appunto “verano”. «Hector», invece, è ovviamente Oesterheld e la sua casa editrice Frontera viene nominata per esteso senza storpiature.
Per l’Editorial Verano Pratt realizzò Sergente Kirk, Junglemen ma anche Captain Francis.
Il gruppo veneziano di El Bandolero venne poi “soffiato” alla Verano dalla londinese Adventure Press. Altri importanti editori inglesi citato sono Matthew Clarck e la Joyful Publishing House.
Arrivando quindi al presente in cui si svolge la vicenda, Hugo Pratt è al lavoro su un fumetto per «Vivaldi», «miliardario genovese che aveva deciso di creare una casa editrice per ragazzi»: anche qui un riferimento appena appena mascherato a Florenzo Ivaldi. Pratt sta contemporaneamente realizzando anche una riduzione per ragazzi di Gargantua e Pantagruel su testi di Nino Vascon dopo aver realizzato una versione illustrata de L’Isola del Tesoro per un editore francese.
La lista dei personaggi creati da Pratt è estremamente corposa, per quanto dichiaratamente parziale, e comprende Sam Gault, Mark Cabot, Luke Crown, Lord Tempest, Cedar Kane e suo padre Cedar Rhum Kane, King Davis, il capo indiano Pontiac, Lord Rover, Capitan Faliero («piccolo avventuriero veneziano del ‘700»), Captain Francis, Cappotto Lungo, Gary Peters, Burton Crane, David Foran, El Muerto, il Sergente Kirk, Morris Cormorant, Hubert, Alice, il mercante olandese Van Eick e Coburn. Gli ultimi cinque sono i protagonisti di Tabù, probabilmente Una Ballata del Mare Salato in nuce anche se Pratt creò anni prima (1962) un fumetto intitolato proprio Capitan Cormorant.
Fumetti non d’invenzione citati sono Bob Star (Red Barry) di Will Gould che a Pratt piaceva moltissimo (imponendolo alla redazione della rivista italiana Corto Maltese che ne fece una versione a colori piuttosto criticata all’epoca) e la Radio Pattuglia (Radio Patrol di Sullivan e Schmidt), citata di sfuggita in quanto una delle tante donne che hanno gravitato intorno a Paco e Pratt si chiamava Molly Day come la protagonista della striscia.
Tra gli altri omaggi, va segnalato anche quello al patriarca della critica fumettistica italiana Carlo («Carletto») Della Corte, con cui Pratt confronta la sua pinguedine.
Dietro la figura di Paco sarebbe logico pensare che si celi lo stesso Alberto Ongaro ma in alcuni punti del romanzo si insinua il dubbio che si tratti di un’ulteriore proiezione dello stesso Pratt, o di un incrocio tra i due autori.
Il romanzo valse a Ongaro il Premio Campione d’Italia.
Pseudofumetti: Gato, scritto da Paco per la Editorial Verano; Sleepless Jack, una striscia umoristica scritta e disegnata dai fratelli Letteri; Tabù, titolo provvisorio per una «storia dei Mari del Sud» i cui protagonisti sono Morris Cormorant e Alice.
Inoltre il celebre Wheeling di Pratt (qui citato col sottotitolo Il Punto del Teschio e non Torrente del Cranio) sarebbe un remake di un altro fumetto precedente scritto da Paco.

CINEMA  (pag. 81)

THE HOLY MOUNTAIN (LA MONTAGNA SACRA)
(Messico 1973, fantastico)
Regia e sceneggiatura: Alejandro Jodorowsky, con Alejandro Jodorowsky (il Maestro), Horacio Salinas (il Ladro), Ana De Sade (la Prostituta)

Un Ladro incontra un Alchimista che lo introduce ai Sette Potenti della Terra. Insieme andranno alla ricerca del segreto dell’immortalità che si cela sulla vetta della Montagna Sacra.
Pseudofumetto: Captain Captain against the Peruvian Monster, un comic book disegnato sullo stile di Jack Kirby che serve a indurre l’odio verso la popolazione peruviana.

2 commenti:

  1. Ho trovato molto interessante la parte riferita a Un romanzo d'avventura di Alberto Ongaro, anche perché sono impegnato in un lavoro di ampio respiro su questa opera letteraria (che mi occupa la mente da circa mezzo secolo).

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  2. Questo è un assaggio dal mio blog: https://steg-speakerscorner.blogspot.com/2019/12/un-romanzo-davventura-di-alberto-ongaro.html

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