venerdì 13 settembre 2013

Fumettisti d'invenzione! - 65



Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

CARTOONIST COME PROTAGONISTA – GRAPHIC NOVELS E ONE SHOTS (pag. 24)

LA PARÁBOLA DE EL MARCIANO DESCONOCIDO (LA PARABOLA DEL MARZIANO SCONOSCIUTO)
(Spagna 1985, in Cimoc, © Font, fantascienza, parodia)
Alfonso Font


Un fumettista alquanto spocchioso si arrovella sulla difficoltà di trovare un buon soggetto per una storia (anche se il suo vero sceneggiatore è un certo Toto che ospita “generosamente” per sfruttarlo), ma quando si imbatte nientemeno che in un alieno si lascia sfuggire l’occasione trattandolo con disprezzo come il resto della popolazione terrestre.

CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – FUMETTI SERIALI (pag. 28)

BRACCIO DI FERRO
(Italia 1963, umorismo)
Autori Vari [a partire da personaggi creati da Elzie Crisler Segar]

Di Popeye/Braccio di Ferro (o più propriamente di Thimble Theatre) si è già occupato Alfredo Castelli in Fumettisti d’Invenzione!. A integrazione di quanto riportato a pag. 55 e passando alla ricca scuola italiana della Bianconi e della Metro (da cui l’intestazione di questo paragrafo) segnalo:


Nel Mondo dei Fumetti in Braccio di Ferro 532 (1989). Sandro Dossi.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)

IL FAMOSO CASO DEL CICLAMINO – O, SE VOLETE, DI MASSIMO MATTIOLI.
(Italia 1977, in Cannibale, © Mattioli, underground)
Massimo Mattioli


Le otto pagine autogestite di Massimo Mattioli di Cannibale 4-5-6-7 sono un gioco di scatole cinesi sempre più complesso e surreale in cui l’autore si lascia trasportare dall’ispirazione e approfitta anche per manifestare grottescamente le sue inquietudini suscitate da alcuni fatti di cronaca dell’epoca.
Metafumetti nel metafumetto, ne Il Famoso Caso del Ciclamino compaiono riviste a fumetti d’invenzione e anche altri fumettisti d’invenzione che omaggiano personaggi famosi.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
PARODIE (pag. 67)

BAD IDEAS
(Stati Uniti 2004, © Chinsang, Crosland & Mahfood, underground)
Wayne Chinsang (T), Jim Mahfood e Dave Crosland (D)

I tre autori mettono su carta l’origine del loro connubio artistico, immaginandosi quali fumetti avrebbe potuto generare: sfilano quindi una parodia dei supereroi di Rob Liefeld, una parodia dei manga e una veduta sarcastica del mondo delle fumetterie e di chi le frequenta. Alla fine il loro patron Jim Valentino rigetta questi progetti.
Le considerazioni che vengono fatte sulle dinamiche del mercato e sulla natura dei fumetti sarebbero anche condivisibili, ma considerate la scarsa ispirazione dei testi e la pochezza della parte grafica non mi sembra il pulpito più adeguato per fare prediche del genere.
Pseudofumetti: quelli a cui viene dato più risalto sono The Power Death Squad of Death and Power, Rock Candy e Comic Kid and Hot Chick ma in Bad Ideas ne vengono mostrati o citati molti altri, spesso parodie di altri prodotti esistenti. Considerando però le due ambientazioni principali della serie (una convention e una fumetteria) risulta difficile distinguere quali prodotti siano veri e propri fumetti e quali telefilm o materiale promozionale di starlet softcore, nè i terribili disegni molto stilizzati sono d’aiuto: ad esempio, il citato Feminazis potrebbe essere un fumetto o un programma televisivo, così come la parodia di Buffy (Muffy-D).

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