Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.
CARTOONIST COME PROTAGONISTA – GRAPHIC NOVELS E ONE SHOTS (pag. 24)
L’ÉTÉ NOIR
(Francia 1984, © Albin Michel/Claeys, noir metanarrativo)
Jean-Claude Claeys
Seguito ideale della storia breve Un sale milieu! contenuta nel volume La meilleure façon de tuer son prochain, uscito sempre per Albin Michel due anni prima. Jerome Caslon è un disegnatore di fumetti alcolizzato e frustrato, che si sente messo da parte in favore dei nuovi media come la televisione e (con un certo anticipo sui tempi) i videogiochi. Inoltre non tollera i giovani illustratori che riscuotono successo in virtù della moda delle nuove tecnologie che usano e che non hanno a suo dire la sua stessa preparazione tecnica nè la sua cultura.
Per sfogare le sue frustrazioni crea il personaggio di Thomas Browning, uno scrittore serial killer che uccide critici e altri autori. Ma il gioco gli sfugge di mano e lo stesso Caslon si trova coinvolto in una serie di omicidi efferati tanto da non poter più distinguere se Thomas Browning sia effettivamente solo una sua creazione o egli stesso definitivamente impazzito.
Decisamente più lucido e meno poetico di Nova-2, è comunque naturale associarlo all’opera di Luis Garcia per lo stratificarsi dei livelli narrativi e per lo stile iperrealista di Claeys.
Pseudofumettisti: Jerome Caslon, disegnatore frustrato con qualche problema di alcolismo e di autostima. Un ruolo molto importante riveste anche Víctor Sombreuse, disegnatore ricchissimo che Caslon non considera al suo livello benché abbia vinto un premio al posto suo. Fanno inoltre una comparsata l’editore d’invenzione Leonard Gabrielson e il redattore d’invenzione Phil Tabasco, con cui Caslon ha una scaramuccia in merito alla restituzione dell’originale di una copertina.
CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – FUMETTI SERIALI (pag. 28)
GIOTTO IL BASSOTTO
(Italia 1958, in Soldino, © Bianconi, umorismo surreale)
Giorgio Rebuffi
Il personaggio che dà il nome alla serie non ne è il protagonista in senso stretto quanto piuttosto il commentatore delle storie che si svolgono nel principato di Malldicallemburg. Non solo: coerentemente col suo nome, Giotto si premura anche di dipingere le vignette in cui sono ambientate le avventure (e occasionalmente scrive e disegna l'intero fumetto), cogliendo quindi l’occasione per giochi metanarrativi.
CARTOONIST COME PROTAGONISTA – GRAPHIC NOVELS E ONE SHOTS (pag. 24)
CRONICA NEGRA (CRONACA NERA)
(Spagna 1988, in Totem el Comix, © Abulí/Bernet/Toutain, drammatico)
Enrique Sanchez Abulí (T), Jordi Bernet (D)
La storia di Ada Smith, giovane donna di colore cresciuta nell’America razzista e ipocrita degli anni ’80. A seguito del terribile omicidio di cui si è macchiata viene condannata a morte e nell’attesa dell’esecuzione, poichè è brava a disegnare, le viene suggerito di raccontare a fumetti la storia della sua famiglia. Realizza così una cronaca delle umiliazioni e del dolore che la sua famiglia (e più in generale la popolazione afroamericana) ha dovuto subire negli Stati Uniti sin da quando un negriero portoghese la portò nel Nuovo Mondo.
Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)
KONKI KRU PICTURE STRIP
(Italia/Gran Bretagna 1996, in Schizzo Immagini, © Andy, striscie umoristiche)
Andy [?]
Serie di brevi storielline di una sola tavola a griglia fissa di sei vignette. L’impostazione standard e immutabile offre spesso all’autore l’occasione di infrangere le convenzioni del fumetto ignorandone le sequenzialità logica e giocando invece con la relazione che hanno le singole vignette nell’insieme complessivo della tavola.
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