Che palla micidiale l’ultimo
volume di Historica Biografie. La
storia dell’imperatore Meiji non viene raccontata, ma riassunta da due
personaggi (manco si capisce bene chi sono, per fortuna arriva in soccorso il “making
of” in appendice) che parlano parlano parlano parlano parlano parlano parlano
parlano parlano parlano parlano parlano parlano parlano parlano parlano parlano
parlano parlano parlano parlano parlano parlano parlano.
La narrazione è poi puntellata di
flashback che saltano da un anno all’altro, di dialoghi a volte artefatti (per
farci stare dentro tutte le informazioni necessarie) e da repentini cambi di
scena come quello a pagina 33, che dovrebbero probabilmente suscitare un
effetto sarcastico ma che finiscono per confondere il lettore. Una prova
indegna di Mathieu Mariolle,
che ha scritto ben di meglio.
A fare da contraltare alla parte
scritta ci sono i disegni di Ennio Bufi che, per quanto sintetici e a volte
scarni (o forse proprio per questo) sono eleganti e molto espressivi. In pratica
costituiscono il principale motivo d’interesse di questo volume ancor più dell’appendice
storica curata da Guillaume Carré, il quale a sua volta parla molto poco dell’imperatore
Meiji per concentrarsi sulla storia del Giappone. Buoni anche i colori affidati
a Gabriela S. Hamilton e Arancia Studio, ed evidentemente realizzati con
cognizione di causa visto che hanno corretto la forma di un berretto militare a
pagina 10.
Se non ricordo male anche il primo volume è tutto un colloquio fra Robert Kennedy ed un giornalista. Comunque una recensione che inizia con "che palla micidiale" mi incuriosisce! Ieri l'imperatore non c'era in fumetteria, sarà per la prossima settimana.
RispondiEliminasicuramente le difficoltà nel reperire informazioni certe sulla vita dell'imperatore Meiji avranno influenzato la scelta di parlare quasi di altro e con un tono molto distaccato, ma si sarebbe potuto fare molto meglio.
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