sabato 9 aprile 2022

Ciacci: Professione Studente

Nuovi arrivi ancora latitanti, sicché ho visitato di nuovo il reparto del metà prezzo, che dato lo stato pietoso del volume (non so se si vede dalle foto) è stato ulteriormente decurtato finendo dai 10 euro originari a soli 3.

Ciacci era una serie di un certo successo su Linus negli anni ’80 che erroneamente, a causa dell’oblio in cui credevo fosse finito, pensavo avesse compiuto una traiettoria limitata a quel decennio. In realtà riferimenti a euro, telefonia mobile, Massimo Giletti e quant’altro fanno capire che la serie si è spinta almeno fino ai primi anni del terzo millennio.

Il personaggio titolare, uno studente basso ma sin troppo convinto del suo charme, è in realtà un pretesto per mostrare una variegata fauna di liceali, bidelli e professori variamente ingenui, intrallazzoni, arroganti, furbetti o ipocondriaci. Addirittura nella prima storia qui raccolta Ciacci nemmeno c’è, ma i protagonisti sono Ciccio & Ciccia: innamoratissimo lui, ben disposta alle avance di un altro lei.

L’umorismo di Cascioli & D’Alfonso è lieve e garbato, e anche negli episodi più recenti trasmette un elegante contegno d’altri tempi, con riferimenti atemporali a lavori ministeriali in polverosi sotterranei, gite al mare ed esotismo da cartolina, equivoci da pochade, talvolta con una piacevole deriva surreale come la facoltà universitaria di Scienze delle Investigazioni. I pochissimi riferimenti a personaggi reali con le comparsate di Andreotti e Vittorio Cecchi Gori non diventano mai satira politica o di costume. Non è che ci si sganasci come lascerebbe intendere l’introduzione di Dino Aloi, ma qualche sorriso ci scappa di sicuro. D’altro canto Ciacci si sviluppa su storie brevi (o relativamente tali: a volte sono anche piuttosto lunghe) e il flusso della narrazione non può essere rallentato da raffiche di battute, anche se freddure e calembour non mancano.

la mia copia malandata
Lo stile di disegno di Bruno D’Alfonso è morbido e corposo e anch’esso caratterizzato da un contegno elegante che evita esagerazioni grafiche, sia nelle espressioni dei personaggi che nell’organizzazione delle tavole. Occasionalmente si nota la variazione del tratto dovuta all’inevitabile passare degli anni (l’unica data riportata nelle firme è il 1986) e al probabile avvicendarsi delle riviste dai formati diversi su cui Ciacci fu pubblicato. Il parallelo con Jacovitti che azzarda Aloi nell’introduzione pare blasfemo, ma qualche rara “panoramica” di D’Alfonso lo rende abbastanza giustificabile. Peccato che l’assenza di colore, retini o tratteggi richieda spesso un certo sforzo per capire a quali elementi delle tavole bisogna prestare maggiore attenzione.

Il volumetto, risalente al 2006, è stampato su ottima carta patinata e i sedicesimi sono cuciti e rilegati sul dorso. Peccato per il formato poco superiore a quello di un tascabile, che non rende pienamente giustizia ai disegni. Secondo me ci sarebbe stato bene anche qualche dato più approfondito sulla storia editoriale di Ciacci, o almeno l’indicazione dell’anno di prima pubblicazione delle 14 storie qui ristampate nel sommario finale.

8 commenti:

  1. Mi sembra che sia uscito anche su Lupo Alberto nei primi '90. Ma per me era una rivista troppo "adolescenziale", il lupo non era più quello di Eureka.
    Lascerei perdere Jacovitti, graficamente mi pare più sul genere Disegni & Caviglia, che però mi piacevano di più.
    Vabbé, per 3 euri...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aveva una testata propria edita dagli stessi di Lupo Alberto, mi pare. Non so quanto sia durata e non escludo che qualcosa sia uscito anche sulla tesata del Lupo.

      Elimina
    2. Quante volte ve lo devo dire, di fare ricerche sulla Guida al fumetto italiano? La testata "Ciacci" della Acme è uscita in 9 numeri fra il 1989 e il 90. Le prime storie apparse su Linus, erano state riproposte in volume dalla Milano Libri con il titolo “Ciacci, cronache da dietro la lavagna”.

      Elimina
    3. Ci sono anche altri volumi, di cui uno in formato striscia.

      Elimina
    4. Io ho "Le storie di Ciacci", grande formato, spillato, uscito per Tango Edizioni. Non l'ho mai letto, neppure su Linus.

      Elimina
    5. La guida di Bono?
      Basta googlare per scoprire che Ciacci era edito da Acme, il che mi ha stupito perché Acme pubblicava "Mostri" e "Splatter", che compravo per il mio fratellino metallaro (insieme ad Hellraiser della Play Press).

      Elimina
  2. Aaaa! Uno dei miei fumetti preferiti! Non conoscevo questa edizione, ho la completa Acme sbattuta da qualche parte più molte storie su Linus.

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina