domenica 24 aprile 2022

Tettonica

Maria Bandini vive nella remota Loggiano ed è ossessionata dal seno che non vuole ancora crescerle. La sua età però non viene mai svelata, ma se la corrispondenza con la biografia della sceneggiatrice fosse stringente è probabile che Maria abbia 12 anni visto che Sofia Assirelli è del 1985 e la storia prende le mosse nel 1997. Il paesello si popola un po’ d’estate con l’arrivo di villeggianti dal resto d’Italia, tra cui il “forestiero” Samu per cui Maria ha una cotta. Per far colpo su di lui incarica la devotissima nonna di intercedere con preghiere e rosari presso Dio (o meglio, la Madonna) per farle crescere una buona volta le tette e finalmente il miracolo si compie – più che altro, si intravede. E qui viene il bello: essendo la Assirelli sceneggiatrice televisiva e cinematografica, piazza il proverbiale ace in the hole di metà opera e con il sospirato primo approccio con Samu arriva anche un bel terremoto di cui Maria si crede responsabile!

A Loggiano sfila quindi una corte dei miracoli non dissimile da quelle viste in tempi recenti all’Aquila e altrove, con giornalisti sensazionalisti, aiuti più o meno convinti e artisti in cerca di visibilità. Almeno ci viene risparmiata la visione dei politici, anche se la madre di Maria è la sindaca di Loggiano. Ma non finisce qui: Maria si trova al centro dell’attenzione perché apparentemente, con la sua devozione dettata solo dai sensi di colpa, ha fermato le scosse. E così viene finalmente accettata dalle odiate «forestiere» e diventa una piccola celebrità in paese, trascurando gli affetti e le amicizie vere… e con un “uomo dei terremoti” che sembra soffiarle sul collo perché ha capito che il sisma lo ha causato lei!

Tettonica è un fumetto originale e divertente, sospeso tra umorismo e dramma e anche un po’ di nostalgia: non invasiva ma presente è la “colonna sonora” di quegli anni. Lo stile narrativo è molto moderno, le didascalie non riassumono le sequenze ma sono una voice over che funge spesso da contrappunto ironico. Ai disegni la geniale Cristina Portolano (anche se il vero genio era il padre che le rispondeva in vece della Barbie): il suo stile abbozzato e gommoso, e talvolta volutamente deformed, è efficace ma probabilmente una storia di questo tipo avrebbe necessitato di un pizzico di realismo in più e anche di una maggiore cura per i dettagli. Non siamo al livello di non distinguere i personaggi tra di loro, ma sia la carnalità di alcune sequenze che certe panoramiche solo abbozzate avrebbero tratto beneficio da qualche attenzione in più, anche considerando che le vignette maggiormente abbozzate si concentrano sul finale. D’altra parte capisco che realizzare più di 150 tavole senza (immagino) un cospicuo minimo garantito non sia uno scherzo e porti a ottimizzare al massimo i tempi velocizzando il lavoro.

8 commenti:

  1. Feltrinelli dovrebbe garantire un "cospicuo minimo".

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    1. Se fossi venuto a Collezionando avresti visionato una lussuosa tavola rotonda in cui varie case editrici han parlato anche (mi sembra di ricordare) di quanto cospicuamente trattano i loro autori. Argomento che a me è abbastanza scivolato. Forse si trova in rete, ho visto che qualcuno filmava.

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    2. Sul canale Twitch PaguriLive
      https://www.twitch.tv/videos/1446118706

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    3. Questo "twitch" mi è un po' impervio, almeno da questo pc. Cifre comunque scommetto che non ne hanno fatte.
      Mi scuso con J_D_La_Rue per non aver risposto al suo commento sulla Lucca del 2021 su Fucine Mute, di cui la mail interna di FM mi ha mandato la notifica solo ieri sera! E il commento era del 14 novembre scorso...

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    4. Ti perdono volentieri (anche perché il commento non me lo ricordo). :D
      Complimenti per la velocità della mail di FM.
      "E' un uccello? Un aeroplano? No, è la mail interna di FM!")

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  2. e intanto Manuel Vila ha preso il premio miglior fumetto a Napoli e Toffolo ha annunciato in diretta che lascia il mondo del fumetto. Due notizie che mi fanno contento!

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    1. Povero Toffolo, non pensavo che non ti piacesse. D'altra parte la carriera musicale credo sia ben più ricca di $oddisfazioni.
      Ho visto su una rivista francese che Padovaland è uscito anche in Francia.

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