Nei bei tempi andati in cui ancora si pensava che Robin Wood scrivesse tutti i suoi fumetti (ma qualche indiscrezione già trapelava grazie a nippurweb.com.ar) avevo scritto un lungo pezzo su Wood che si concludeva con l’elenco delle sue serie arrivate in Italia. «E speriamo di non aver scritto troppe idiozie» dicevo per introdurlo su Fucine Mute 51. Ecco, appunto, colgo l’occasione del blog per aggiornare e correggere alcune cose...
E ovviamente per ampliare la lista con le nuove serie di Wood comparse sui settimanali dopo il 2002.
Anders (Lanciostory 24/97)
La tragedia della prima guerra mondiale vista attraverso gli occhi dei semplici abitanti di un villaggio dell’Est Europa. Anders è un giovane costretto alla fuga con l’”amico per forza” Morel dopo il saccheggio del suo paesello: tornano quindi i temi del vagabondaggio e della maturazione attraverso l’esperienza; il lungo viaggio che intraprenderanno i due compagni li porterà fino alla Cina, dove ritroveremo parte delle suggestioni di Dax. In questo canovaccio assai consueto per Wood faranno di nuovo capolino alcune delle situazioni e delle figure umane tipiche dello sceneggiatore, che coglie anche l’occasione per omaggiare uno dei suoi personaggi più amati, Il Cosacco Sacha Veblin. Non si tratta forse di un capolavoro (nonostante l’impegno che ci mette Falugi) e obbiettivamente alcune situazioni sanno di “già visto”, ma Anders risulta comunque una lettura piacevole resa oltretutto appagante da un bel finale risolutivo. Si segnala per essere una delle poche serie di Wood ad avere una collocazione cronologica precisissima (che va dal 1914 al 1918). Cosa diavolo ci facesse il disegno di un falco accanto al titolo, comunque, è un mistero.
Ristampata su I Giganti dell’avventura 18.
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