Gli Avventurieri (Skorpio 35/04)
José Maria Miguel Lujan y Puerro è un messicano truffaldino che vive ai margini della legge. Il principe Alexander Pawloski è un aristocratico polacco che viene espulso dal suo paese dopo aver guidato un infruttuoso tentativo di insurrezione contro la Russia. Mike Nolan è un meccanico inglese con un passato nell’esercito, gigantesco, forzuto e donnaiolo.
In fuga dai rispettivi guai si incontrano fortuitamente a Parigi dove una serie di circostanze li porta a solidarizzare e a trovarsi a vivere varie avventure insieme. La serie inizia nel 1910 e da Parigi i protagonisti viaggeranno molto in giro per il mondo, toccando anche l’estremo oriente dove otterranno fama come avventurieri e mercenari. Ma allo scoppio della Prima Guerra Mondiale torneranno in Europa svolgendo vari incarichi per l’intelligence britannica e le loro avventure subiranno infine una brusca interruzione, probabilmente perchè passate nel frattempo nelle mani dei vice-Wood.
Gli Avventurieri è una serie dedicata sin dal titolo all’avventura nella sua accezione più ampia, con molta azione, eroismo, ironia, esotismo e vari contesti storici ricostruiti con sufficiente piglio documentaristico. Wood si conferma ottimo scrittore di personaggi e i dialoghi sono eccezionali.
Lo studio di Enrique Villagrán/Gomez Sierra fa come al solito un buon lavoro pur tra l’alternarsi dei vari stili, anche se gli sfondi sono sempre piuttosto scarni e alcune immagini tendono occasionalmente a ripetersi, soprattutto nelle splash pages iniziali. Ottimo comunque il lavoro sui volti e sulle espressioni dei personaggi.
Gli Avventurieri soffre di un difetto comune a molte altre opere di Wood, e più in generale della Columba: benché abbia una sua coerenza interna, con personaggi che ritornano occasionalmente e situazioni che hanno ripercussioni in episodi successivi, è slegata da una continuity stretta e i personaggi possono tranquillamente trovarsi in un posto diverso da episodio a episodio, così come le avventure narrate possono variare come tono e atmosfera da una all’altra.
Questa particolarità della serie è però un pregio per il lettore occasionale e lo fu anche per l’Eura che potè trasferire senza traumi Gli Avventurieri da Skorpio a Lanciostory dal numero 4 del 2005 quando la prima rivista accusava problemi con la scaletta. Una volta su Lanciostory la serie durerà circa un anno, fino al numero 5 del 2006, arrivando a contemplare quindi un buon numero di episodi che non costituisce però nemmeno la metà di quelli pubblicati in Argentina, ovvero 158.
La serie è uno dei rari casi (in fondo inevitabili con la mole di materiale accumulato in quarant’anni di uscite settimanali) di omonimia tra una serie e l’altra: esisteva infatti già una miniserie intitolata Gli Avventurieri (di Albiac e Garcia Seijas) pubblicata a partire da Lanciostory 10/79. Inoltre Skorpio ha anche pubblicato una serie intitolata L’Avventuriero, al singolare (di Grassi e Martinez).
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