Narra la leggenda che nel corso di un festival di fumetti Hugo Pratt fosse stato avvicinato da un fan che gli fece notare, prove alla mano, la somiglianza pressoché perfetta che alcune vignette del suo Ann y Dan avevano con altre di Lyman Young (o era Milton Caniff? No, il fumetto era ambientato in Africa, sarà stato Young). Un rinoceronte, lo scudo di un guerriero africano... parevano proprio gli stessi.
Pratt non si scompose e disse che questo fenomeno assolutamente casuale era dovuto alla sua memoria fotografica, che gli permise di riprodurre i disegni dei suoi perduti fumetti d’infanzia anche a distanza di molti anni.
Io purtroppo non ho una memoria fotografica, per cui non ricordo da quali episodi di Mandy Riley di Ernesto Garcia Seijas possa aver tratto ispirazione Marco Bianchini per questi disegni del suo (e di Sclavi) Kerry il Trapper:
Ce n’è anche per Juan Zanotto:
Invece nel caso di Paolo Ongaro (altro fortunato possessore di una memoria fotografica) sono riuscito a risalire ad alcune fonti del suo Vir l’Immortale, o almeno ad alcune di quelle zanottiane:
Ok, l'ultimo non l'ho trovato ma è Zanotto, dai.
Il fumetto di Lyman Young che citi è Tim Tyler's Luck (meglio noto da noi come "Cino e Franco"). Però io sapevo che, per stessa ammissione del Maestro di Malamocco, Anna della Giungla era nato proprio ricalcando la serie di Young, alla quale Pratt doveva molto.
RispondiEliminaInteressante la quesione Seijas/Kerry il trapper, ma io metterei un punto interrogativo sul tutto. Infatti entrambe le opere sono del 1983. Con la differenza che Mandy Riley non è arrivato subito, in Italia.
Ho comprato un paio di mesi fa VIR l'Immortale della Nicola Pesce e avevo notato in effetti il debito con Zanotto. Però, attenzione, ero risalito anche al fatto che mentre VIR è del 1977, la BARBARA di Zanotto (dalla quale hai estrapolato una delle vignette di confronto) è del 1979. Ongaro non è mai stato riconosciuto come si dovrebbe e anche parecchi disegnatori americani gli devono molto, come si legge anche alla fine del volume edito da NPE.
Young-Caniff: è vero, facevo riferimento proprio a quello (citato anche su un Fumo di China relativamente recente)! Però Pratt ha anche "omaggiato" Caniff, proprio l'altro giorno ho ritrovato la fonte francese da cui l'avevo saputo e che mi ha fatto confondere.
RispondiEliminaMandy Riley è stato pubblicato in Italia a partire dal 1981 (numero 25 uscito a giugno) quindi Bianchini aveva tutto il tempo per trarne ispirazione se effettivamente Kerry il Trapper è uscito nel 1983 (era in appendice al Comandante Mark o a Capitan MIki, giusto? Però l'anno non lo so).
Le tavole di Zanotto-Ongaro non sono tratte da Barbara ma da Henga (meglio noto come Yor), che Zanotto disegnò alternandolo a Hor dal 1974 al 1978. Quelle che ho messo sono proprio tratte dai primi episodi.
Il volume di Nicola Pesce secondo me non rende giustizia a Ongaro, autore che comunque stimo (certo, un po' meno dopo essermi accorto di questi debiti, e chissà quanti altri ne avrà): gli fa fare la figura del disegnatore geniale che poteva conquistare il mondo coi supereroi ed è finito a disegnare le vite dei santi! Colpa della Larousse, parrebbe, che lo pagò profumatamente per una delle sue opere monumentali che però a differenza dei supereroi non dava un guadagno continuativo non essendo seriale.
E poi, pur senza il volume sotto mano, ricordo uno strafalcione tremendo tipo "definitive ediction"! E la tanto sbandierata introduzione inedita di Alfredo Castelli dura due righe, e io credo di averla pure letta da qualche altra parte...
Kerry il trapper è stato serializzato in appendice al Comandante Mark dal numero 197 al 221. Non è che lo ricordassi a memoria, eh, sono andato a controllare. Non sono mica Terminator :)
RispondiEliminaQuelle vignette di Zanotto sono davvero simili ad alcune di Barbara. Mi sa che l'autore argentino si è ricicciato anche da solo.
Avevo letto qualcos'altro a proposito della parentesi "quasi" americana di Ongaro. Credo comunque che per un certo periodo sia stato corteggiato per le sue matite. Per quegli anni specifici, per i comics, il suo segno sarebbe risultato un po' troppo "delicato". Avrei voluto saperne di più però. Soprattutto sulla sua esperienza con Al Williamson.
Bella discussione, comunque.
Ciao, Luca.
"Quelle vignette di Zanotto sono davvero simili ad alcune di Barbara. Mi sa che l'autore argentino si è ricicciato anche da solo."
RispondiEliminaSACRILEGIO!!!
A parte gli scherzi, magari un giorno proverò a controllare - però mi sembra strano perchè Zanotto era uno dei pochi disegnatori capaci di dare una personalità diversa alle donne che disegnava quindi se avesse messo il viso di Ka-Laa su Barbara si sarebbe notato.
E anche se fosse (cosa di cui dubito), in effetti si sarebbe "ricordato" di se stesso, niente di grave secondo me...
Spesso e volentieri i disegnatori, anche bravissimi si riciclano per problemi di scadenze, vuoto creativo o... rabbia, come quando mi successe che tennero nel cassetto per anni una storia di Martin Mystère disegnata da me(ero convinto non la pubblicassero più!!)...molto di quel materiale l'ho riutilizzato in altre storie, e... non mi sono citato per plagio... Ho conosciuto personalmente HUGO PRATT, giocava troppo spesso a fare il "furbetto"..lui attingeva a piene mani da MILTON CANIFF... trovandolo "IMBARAZZANTE"...Fu grazie a lui che coniai il mio motto "Non conoscere i propri miti...potrebbero non essere tali!" Il KERRY the TRAPPER di MARCO(BIANCHINI), è un lavoro giovanile del valente disegnatore, e tutti, chi più, chi meno, ha dovuto dire grazie ad un "DISEGNATORE GUIDA"...Io a N.ADAMS, BUSCEMA e GARCIA SEIJAS...il brutto sarebbe se si continuasse a farlo adesso...Anche Leone Frollo, agli inizi ha depredato il Silver Surfer di Buscema, ma poi è diventato un grande disegnatore personalissimo...
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