Mi permetto di
integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con
altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le
categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento
del testo originale.
[NARRATIVA] CARTOONIST COME PROTAGONISTA (pag. 71)
INSEPARABILI
(Italia 2012,
Mondadori, drammatico)
Alessandro Piperno
Seconda parte del
dittico Il fuoco amico dei ricordi.
Filippo, uno dei due figli di Leo Pontecorvo,
trascorre placidamente la sua vita da genero di un ricchissimo uomo d’affari e
continua a dedicarsi senza pretese al disegno e ai fumetti. Suo malgrado
diventa una star internazionale grazie al film d’animazione Erode e i suoi pargoli, tratto da un suo
abbozzo di fumetto che la moglie starlette sottopone al suo agente.
Contemporaneamente, il fratello Semi sta vivendo un periodo critico a livello
personale ed economico.
Nonostante dimostri
di conoscere molto bene il mondo del fumetto e i suoi autori, Piperno sembra in
alcuni punti del romanzo immaginarlo molto più legato ai cartoon di quanto non
sia in realtà, ma può darsi che si tratti di una scelta dettata dall’identità
del vero narratore che viene svelata alla fine.
Inseparabili ha vinto il Premio
Strega 2012.
Pseudofumetto: quando erano
ragazzini Filippo scriveva e disegnava per il fratello Samuel le avventure di
due uccelli supereroi, gli Inseparabili.
CARTOONIST COME PROTAGONISTA – SERIE (pag. 19)
VAL
(Argentina 1991, in
Humi, © La Urraca/Slongo, fantasy)
Fabian Slongo
Il giovane Valerio
si ritrova imprigionato nella pagine di una versione modernizzata di Prince Valiant in cui gli stessi
protagonisti sono molto critici verso i nuovi autori e le modifiche che hanno
ideato per vendere di più.
Da comprimari
metanarrativi i due anonimi fumettisti acquistano progressivamente maggior peso
mentre il loro fumetto si riempie di trovate sempre più demenziali.
Pseudofumetto: Val edito da Tinta Editores, una
versione un po’ rincoglionita del Prince Valiant di Harold Foster.
Fuori tema:
fumettisti non
d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e
autoreferenzialità; parodie
METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)
FORTUNE AND GLORY (FORTUNA E GLORIA)
(Stati Uniti 1999,
© Bendis/Oni Press, autobiografia, satira)
Brian Michael Bendis
Il fumettista indie
(ma la Marvel era dietro l’angolo) Brian Michael Bendis cerca di sfondare nel
mondo del cinema ma colleziona solo frustrazioni.
Pseudofumetti: l’impietosa
descrizione del mondo del fumetto mainstream nordamericano viene accompagnata
da una rassegna di finti comic book dai titoli illuminanti: Sword of the Areola, Nvar, Hump Legion, Agent of Smegma,
Hootchie and the Hosemonster, TnA, Robitussen
2000, Vaginauts, Lady Taint, Slice, Captain Fabu, The Nippler, Ass Patrol (anche in versione manga), Kinsey 6, Labia Majora, Mask of Poon Tang, Quivers,
Prim Team, Rager, Shi-t, Clit, Spit, Tit, Ditz, Pitz e Wet Pussy
(quest’ultimo attribuito a Marc Andreyko, amico e collega di Bendis). La satira
non risparmia nemmeno le rivista di critica Wizard
e Comics Journal.
[TELEVISIONE] ALTRO (pag. 129)
DRAGOSTEA DIN TEI
Nel 2003 la canzone Dragostea Din Tei fu una grande hit internazionale del complesso
moldavo O-Zone; in Italia venne ripresa clandestinamente nel 2004 in versione
dance dalla cantante Haiducii. Alla fine del video ufficiale si scopre che
tutte le peripezie della band erano solo un fumetto disegnato da uno dei
componenti.
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