Seguendo l’esempio di Bruno Munari Stefano Tamburini si era inventato un
metodo di lavoro originale per il suo Snake
Agent (e non solo): prendeva del materiale preesistente e lo fotocopiava “creativamente”
muovendo l’originale nella macchina per ottenere particolari effetti.
La sua lezione è stata raccolta inaspettatamente anche nel fumetto
popolare. In Mister No 172 (Nel Regno dei Fang), scritto da Alberto
Ongaro, Marco Bianchini utilizza più o meno lo stesso sistema, partendo da
disegni suoi, per rappresentare i poteri medianici di un personaggio.
ricordo quel numero di Mister No... che occhio!
RispondiEliminaBel contributo
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