mercoledì 16 ottobre 2013

Fumettisti d'invenzione! - 67 (66bis)



Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

In questi anni ho trovato traccia di molti Fumettisti d’invenzione, e me ne sono tornati alla memoria altri ancora – oltre a quelli che mi sono stati segnalati. Non di tutti, però, sono riuscito a risalire a dati certi, alla loro reale natura e nemmeno all’effettiva esistenza. Non ancora, almeno. Per decongestionare il file di partenza che uso per la rubrica affiancherò qualche post “bis” con quello che ho trovato finora; se qualcuno ha informazioni aggiuntive e verificate saranno molto gradite.

Anni fa su Katzyvari era stato pubblicato il primo episodio (non credo che abbia mai avuto un seguito) di un fumetto disegnato a matita con un tratto schizzato ma molto realistico con protagonista un personaggio a fumetti che sfuggiva al controllo del suo creatore e che scambiava qualche battuta con questo fumettista d’invenzione. Non so chi sia l’autore, ma ricordo che ero rimasto stupito nel vedere a suo agio un disegnatore caricaturale con uno stile realistico, quindi penso che fosse opera di Diavù o Spinelli.
Ignoro su quale numero di Katzyvari (prima serie, quella chiusa perchè l’editore si era fregato i soldi) venne pubblicato, io attualmente ho solo il 2.

A pagina 105 di Fumettisti d’invezione! viene citato il film Don’t tell her it’s me, uscito anche in Italia col titolo Non dirle chi sono. Il film però non si basa su un soggetto originale ma è tratto dal romanzo di Sarah Bird The Boyfriend School (titolo con cui fu distribuito anche il film), edito da Ballantine nel 1989. Da nessuna parte sono riuscito a scoprire se anche nel libro il deuteragonista Gus è un fumettista/vignettista oppure se è una cosa che hanno inventato apposta per la versione cinematografica.

The Amazing Lapis Man. Fumetto umoristico a striscia del 1996 in cui il protagonista (un fumettista frustrato?) si erge a paladino degli autori di fumetti incompresi. Sicuramente c’è di mezzo qualche fumettista d’invenzione, o almeno qualche cameo o parodia. Io acquistai il libricino a Torino Comics dove venne molto reclamizzato, però non me lo ricordo bene e non lo trovo più! Comunque sono in ottima compagnia visto che nemmeno l’autore ha saputo darmi delucidazioni.


Le Secret des Libellules. A pagina 85 di Fumo di China 2/29 viene citato come testo teatrale che ha almeno un fumettista d’invenzione tra i protagonisti: io ho trovato in effetti un fumetto di Sylvain Chomet del 1987 edito da Futuropolis ma senza ulteriori informazioni. Da una immagine che ho trovato pare in effetti che abbondino riferimenti al mondo del fumetto.

2 commenti:

  1. Oddio, mi hai incuriosito con Katzyvari!!

    Moz-

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    Risposte
    1. Era una rivista alternativa durata solo 3 numeri, i cui autori e animatori hanno avuto alterne fortune nel mondo del fumetto e dell'arte. Ne esiste anche un numero 0 e su Frigidaire avevano curato un inserto.
      Tuttora ignoro se la storia dell'Uomo Ragno attribuita a Dave McKean fosse proprio sua oppure un fake.
      Dopo il tonfo del primo ciclo (l'editore che scappa coi soldi) ne uscì una versione autoprodotta molto più povera, di cui credo abbiano pubblicato solo un numero.

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