Mi permetto di
integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con
altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le
categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento
del testo originale.
In questi anni ho
trovato traccia di molti Fumettisti d’invenzione, e me ne sono tornati alla
memoria altri ancora – oltre a quelli che mi sono stati segnalati. Non di
tutti, però, sono riuscito a risalire a dati certi, alla loro reale natura e nemmeno
all’effettiva esistenza. Non ancora, almeno. Per decongestionare il file di
partenza che uso per la rubrica affiancherò qualche post “bis” con quello che
ho trovato finora; se qualcuno ha informazioni aggiuntive e verificate saranno
molto gradite.
Anni fa su Katzyvari era stato pubblicato il primo
episodio (non credo che abbia mai avuto un seguito) di un fumetto disegnato a
matita con un tratto schizzato ma molto realistico con protagonista un
personaggio a fumetti che sfuggiva al controllo del suo creatore e che scambiava
qualche battuta con questo fumettista d’invenzione. Non so chi sia l’autore, ma
ricordo che ero rimasto stupito nel vedere a suo agio un disegnatore caricaturale
con uno stile realistico, quindi penso che fosse opera di Diavù o Spinelli.
Ignoro su quale
numero di Katzyvari (prima serie,
quella chiusa perchè l’editore si era fregato i soldi) venne pubblicato, io
attualmente ho solo il 2.
A pagina 105 di Fumettisti d’invezione! viene citato il
film Don’t tell her it’s me, uscito
anche in Italia col titolo Non dirle chi
sono. Il film però non si basa su un soggetto originale ma è tratto dal
romanzo di Sarah Bird The Boyfriend
School (titolo con cui fu distribuito anche il film), edito da Ballantine
nel 1989. Da nessuna parte sono riuscito a scoprire se anche nel libro il
deuteragonista Gus è un fumettista/vignettista oppure se è una cosa che hanno
inventato apposta per la versione cinematografica.
The Amazing Lapis Man. Fumetto
umoristico a striscia del 1996 in cui il protagonista (un fumettista frustrato?)
si erge a paladino degli autori di fumetti incompresi. Sicuramente c’è di mezzo
qualche fumettista d’invenzione, o almeno qualche cameo o parodia. Io acquistai
il libricino a Torino Comics dove venne molto reclamizzato, però non me lo
ricordo bene e non lo trovo più! Comunque sono in ottima compagnia visto che
nemmeno l’autore ha saputo darmi delucidazioni.
Le Secret des Libellules. A
pagina 85 di Fumo di China 2/29 viene
citato come testo teatrale che ha almeno un fumettista d’invenzione tra i
protagonisti: io ho trovato in effetti un fumetto di Sylvain Chomet del 1987
edito da Futuropolis ma senza ulteriori informazioni. Da una immagine che ho
trovato pare in effetti che abbondino riferimenti al mondo del fumetto.
Oddio, mi hai incuriosito con Katzyvari!!
RispondiEliminaMoz-
Era una rivista alternativa durata solo 3 numeri, i cui autori e animatori hanno avuto alterne fortune nel mondo del fumetto e dell'arte. Ne esiste anche un numero 0 e su Frigidaire avevano curato un inserto.
EliminaTuttora ignoro se la storia dell'Uomo Ragno attribuita a Dave McKean fosse proprio sua oppure un fake.
Dopo il tonfo del primo ciclo (l'editore che scappa coi soldi) ne uscì una versione autoprodotta molto più povera, di cui credo abbiano pubblicato solo un numero.