giovedì 7 novembre 2013

Del fumetto non si butta via niente

Lo sa bene Jean-Yves Delitte, che nel suo Black Crow recentemente presentato in formato bonelliano dalla Cosmo (con probabile impoverimento del prodotto dovuto alle dimensioni ridotte e all'assenza di colore) ha riciclato un bel po' di pose e inquadrature. Certo, lui almeno è partito sempre da materiale di propria produzione e non ha apparentemente saccheggiato nessuno, ma l'effetto è un po' straniante: tra l'avanguardia poverista e il sospetto di pigrizia o insicurezza. Soprattutto nei casi in cui le immagini sono un po' particolari, mentre i molti ricicli frontali potrebbero anche passare inosservati.
(ok, qui ho un po' peccato io di ipercodifica, l'immagine originale è ribaltata)

2 commenti:

  1. Beh, sembra proprio lo stesso personaggio... non c'è che dire!

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è lo stesso personaggio, in effetti (forse avrei dovuto specificarlo). Penso che se in Francia beccano un disegnatore a ricalcare lo stesso "stampo" per personaggi diversi organizzano una posse e lo linciano. E probabilmente i giustizieri non rischierebbero nemmeno la galera.

      Elimina