È piuttosto particolare il nuovo fumetto di Tony Sandoval.
Certo, ogni fumetto di Sandoval è particolare, ma Futura Nostalgia è spiazzante perché a
un certo punto sembra contraddire le sue stesse premesse.
Marie è un’adolescente che vive i
turbamenti e le tempeste ormonali dell’età in compagnia di un rospo
sporcaccione piuttosto allusivo – anche se più spesso ben esplicito. Il suo
sogno d’amore si concretizza senza troppe difficoltà e riesce a mettersi
insieme a Iggy, il bello della scuola che è pure fanzinaro e si affaccia alla
professione di fumettista. Mentre la sua vita prosegue tra incontri quotidiani
e intromissioni di un mondo fantastico, portatore però di simbologie facilmente
decifrabili, Marie si bea del sentimento di malinconia al pensiero di quando,
nel futuro, inevitabilmente si mollerà con Iggy: la “futura nostalgia” del
titolo.
Ma dal quinto capitolo in poi la
storia subisce una netta sterzata e da racconto di formazione fiabesco diventa
un survival horror post-apocalittico
in cui hanno un ruolo determinante dei personaggi che non si erano visti nelle
pagine precedenti. Come dice la stessa Marie, sembra di essersi persi un
episodio.
Quindi forse l’attraversamento
del fiume non era una metafora del diventare adulti, ma proprio un attraversamento
fisico di un fiume per cercare la salvezza. E quell’insetto che la infetta con
qualcosa di alieno non è quindi la metafora dell’AIDS o di una gravidanza
indesiderata (nonostante Marie prenda la pillola), ma magari è un elemento che
servirà a chiarire le cause del disastro e del complotto che c’è dietro.
Graficamente, invece, Sandoval
non stupisce affatto e rimane fedele alla sua piacevole estetica surreale fatta
di “testoni” in cui si possono ravvisare influssi di Miyazaki come di Carlos
Nine, abbelliti da una colorazione molto ricca ed espressiva. Certo, la
differenza tra gli acquerelli e il computer si nota eccome, ma il suo lavoro
sul colore è comunque sempre ottimo.
L’edizione Tunué è un bel
cartonato di grande formato che raccoglie, se ho ben interpretato le gerenze, i
tre volumi di cui si componeva in origine questa opera. La carta è semipatinata
e in appendice c’è qualche studio di Sandoval (curioso come scriva
alternativamente in spagnolo e inglese) e in totale Futura Nostalgia consta di oltre 160 pagine. Considerando questi
fattori, il prezzo è un vero affare, solo 15 euro: tanto conveniente da essere
evocato in copertina con una patacca colorata che mal si sposa con
l’illustrazione di Sandoval, ma date le circostanze non disturba più di tanto. Il
volume è insomma consigliatissimo, anche se Futura
Nostalgia ha un difetto abbastanza marcato, decisamente spiazzante.
Nonostante non sia scritto da
nessuna parte che questa è la prima parte di un’opera ancora in corso, né ci
sia alcun numero 1 stampato da nessuna parte, i sei capitoli di cui si compone
la storia si concludono con un micidiale cliffhanger.
Ora, se effettivamente la storia dovesse continuare sarebbe stato opportuno
segnalare in qualche modo che questo è il primo volume (a 15 euro lo avrei
preso comunque, anche se avessi saputo che non finiva qui), mentre se la
conclusione fosse veramente questa si tratterebbe di uno dei peggiori anticlimax mai visti.
Ribadisco che Futura Nostalgia è più che consigliato,
se non altro per l’ottimo rapporto tra qualità (e quantità) e prezzo, tutt’al
più godetevi i primi quattro capitoli e considerate gli ultimi due come
un’appendice senza farvi troppe domande.
Pare che questo volume raccolga i primi tre di sei capitoli.
RispondiEliminaTecnicamente i capitoli sono già sei in questo, potrebbero essercene in futuro sei volumi che contengono due capitoli ognuno.
EliminaLa serie effettivamente prosegue. In Francia è già uscito il quarto volume
RispondiEliminahttps://m.bedetheque.com/BD-Futura-Nostalgia-Tome-4-371955.html
Meglio così, ma chissà quando vedrò il seguito. Ma Sandoval è abbastanza veloce, non dispero.
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