giovedì 8 giugno 2023

I "favolosi" anni '80...

…eh, sì, il decennio d’oro delle riviste d’Autore in Italia. La mia preferita era L’Eternauta, recuperata in differita per questioni anagrafiche. Certo però che non era proprio la più affidabile a livello tipografico, almeno in alcuni casi (ma non credo di essere stato l’unico a trovare copie fallate considerando alcune lettere di segnalazione). A volte le pagine stampate correttamente erano alternate ad altre desolatamente bianche, oppure venivano ripetute più volte a scapito di quelle che avrebbero dovuto esserci in origine. Può capitare. Ben più originale è un difetto che ho riscontrato nella mia copia del numero 23. Che razza di inchiostri usavano nella tipografia Grafica Perissi di Vignate (MI)? O la colpa era della fotocomposizione eseguita da Compos Photo di Roma? Il rosso penetrava a pagine alterne dal recto al verso del foglio, e parliamo di carta patinata, quindi più resistente e meno permeabile della uso mano. Forse per sbaglio stamparono le pellicole del magenta anche sul foglio sbagliato? Ma no, erano al contrario…

Il dettagliato Zanotto si vide così eliminati i contrasti con i bianchi delle scie dei suoi mezzi anfibi:

(e la pagina che “tracimò” era pure stampata fuori registro)
Un effetto quasi psichedelico, da cui nemmeno lo stile pittorico del Dracula di Fernando Fernandez fu risparmiato (sembra quasi di vedere quelle illustrazioni da guardare con gli occhiali 3D):
Ad Azpiri, dal segno un po’ più tenue, andò un po’ meglio...
…a differenza di quello che successe al volenteroso Ernesto Melo in una sua rara prova a colori:

6 commenti:

  1. Risposte
    1. Eh, già, posso venderla come rarità...

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    2. Sei incappato in una rarissima emissione propiziatoria, di buon augurio per le vendite.
      Nel corso di un complicato rituale risalente all'epoca presumerica (forse addirittura all'era hyboriana), il sangue di Zerboni e Traini fu mischiato agli inchiostri di stampa.
      Almeno così dice un mio amico che ha la cattedra di fumettologia esoterica alla Miskatonic University

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    3. In realtà un augure propiziatorio lo sei stato tu, visto che a breve farò uno one shot di Call of Cthulhu con Paolo!
      Traini non so, ma non escludo che il grande Zerboni ci fosse già ai tempi del Big Bang. Bellissima la sua conferenza alla scorsa Lucca.

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    4. Ah, interessante. Bene, vedi che il potere del Menagramo non è solo negativo.
      Ma sono curioso, "one shot di Call of Chtulhu" significa che lo scrivete voi?

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    5. Scorri le recensioni recenti e troverai l'origine del menagramo, peraltro già spiegata illo tempore.
      One shot è semplicemente un'avventura veloce da farsi in una sessione (in questo caso preconfezionata).

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