Non so come sia finito il primo lunghissimo arco narrativo de Il Morto perché mi sono perso il numero
12, ma il 13 per fortuna l’ho trovato. Come si evince fin dal titolo, il tema
dell’episodio è l’abuso di potere: nel paesello di Pontesole i vigili urbani
spadroneggiano con autovelox truccati e “incidenti” creati ad arte per
approfittare di ignari e facoltosi automobilisti di passaggio.
Il comandante della Polizia Municipale ha inoltre istituito un sistema di
sconto alle esagerate pene comminate (per i reati quantomeno creativi
contestati ai detenuti) e scala dai giorni di detenzione quelli in cui i
malcapitati accettano di fare da sparring partner per il figlio pugile.
Il commissario Francè accetta di indagare per conto di un amico carabiniere
sulla sparizione di un altro carabiniere già inviato a sua volta ad indagare
sui presunti abusi. Una volta a Pontesole tocca con mano quello che vi succede.
Anche il Morto passa da quelle parti, probabilmente spinto da una sottotrama
precedente che non ricordo (come non ricordo nemmeno il nome completo del
commissario...), e ovviamente sarà decisivo per la risoluzione del caso e per la
consegna dei malfattori alla vera Giustizia anche se stavolta il suo ruolo sarà
più defilato.
Che Ruvo Giovacca abbia voluto sfogarsi con questo fumetto per qualche
multa di troppo? Indipendentemente dalla sua genesi, Abuso di Potere è una storia originale e coinvolgente, con un sacco
di personaggi molto ben tratteggiati e degli ottimi dialoghi arguti e
taglienti. Ai disegni uno Stefano Scagni più che dignitoso anche se
fisiologicamente (sono più di 100 paginette) altalenante. Come sempre,
l’impiego del computer è stato massiccio nella lavorazione e nell’integrazione
dei disegni, e purtroppo per la prima volta la mia copia incassa il colpo di
una stampa non calibrata al meglio per cui i fitti retini a volte risultano un
po’ sbiaditi e a volte finiscono per imbrattare la pagina di fronte.
Credo che questo nuovo formato de Il
Morto, cioè una trama generale a continuazione ma con singoli episodi
leggibili a sé stanti, sia l’ideale per seguire la collana. Altrimenti a
distanza di due mesi chi si ricorda tutti i dettagli? Io no di certo.
Ne ho preso un numero, per me difettava tanto in una cosa: lingua italiana.
RispondiEliminaMoz-
Hai ragione, però col passare del tempo sono migliorati sotto quell'aspetto e in quest'ultimo numero di strafalcioni e refusi ce ne saranno solo un paio.
EliminaEh, ma com'è che in altri fumetti non ci sono affatto? :)
EliminaMoz-
Non hai tutti i torti ma oggi come oggi trovare un fumetto scritto in italiano perfetto e senza refusi è molto più difficile che in passato.
EliminaI correttori di bozze sono le prime teste a cadere, sembra.
Assolutamente introvabile dalle mie parti, per ora il recupero non è nei miei piani.
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