Con Michel Vaillant il gruppo RCS aveva compiuto cun mezzo miracolo, con Lucky Luke aveva ulteriormente alzato il tiro (peccato per gli editoriali latitanti ma, diamine, 96 pagine a soli 3,99 euro!) e incredibilmente con Ric Roland è riuscito a offrire un prodotto ancora migliore.
Se i prossimi volumi seguiranno la traccia di questo primo ottimo numero avremo un episodio completo di Ric Hochet/Ric Roland, articoli di approfondimento, materiale collaterale e recuperi d'annata in appendice. Una proposta ghiottissima, evidentemente proponibile grazie al formato dei volumi originali, immagino tutti di 44 tavole, e all'abbondanza di materiale dedicato al personaggio. Questo per quel che riguarda le caratteristiche della collana in sé.
Venendo al fumetto d'apertura, Requiem per una Star mi è sembrata una scelta non felicissima. La storia è originale, avvincente e presenta più di una sequenza divertente mentre i disegni soddisfano in pieno le alte aspettative che uno può avere da un classico della BéDé (anche se curiosamente ho notato che Tibet disegnava alcune donne come i troioni di Sandro Angiolini) ma a un lettore vergine che non abbia ancora letto nulla del personaggio sembrerà di entrare in sala a film già iniziato. La trama è comprensibilissima e perfettamente chiusa in sé ma di alcuni personaggi come il Professor Hermelin e Richard (il padre di Ric) si intuisce che un background molto articolato che non viene riassunto, e d'altra parte si capisce a stento anche a quale titolo Ric debba indagare sul caso.
La storia, ripeto, è ottima vista l'originalità (un complesso intrigo per rapire la star Janice Joël), la suspense (anche se chiaramente durante la lettura integrale in volume i cliffhanger con cui terminavano le puntate su Tintin perdono forza) e la carrellata di personaggi ben delineati, ma come primo approccio con Ric Roland avrei preferito un episodio più introduttivo o meno inserito nella continuity.
Seguono come redazionli un interessante articolo che spiega i retroscena metafumettistici della storia, che mi ha offerto lo spunto per un prossimo post, e un racconto-enigma con protagonista Ric, come quelli della Settimana Enigmistica.
In appendice tre storie brevi tra cui probabilmente la prima in assoluto, in cui si colgono chiaramente le influenze di Hergé. Questa storia in cinque tavole, Ric Roland entra in gioco, è stampata piuttosto male sicuramente a causa della scarsa reperibilità o del deterioramento dei materiali di partenza (ma anche la tavola 34 di Requiem per una Star deve essere stata stampata a partire da materiale di fortuna). L'ultimo fumetto in assoluto, la tavola singola La Prima Indagine di Ric Roland, riprende il meccanismo dell'enigma da far indovinare ai lettori e presenta l'unico refuso di tutto il volume: il maestro chiede quanto fa 133x66, ma sulla lavagna c'è scritto 133x56 (e infatti alla fine Ric darà la soluzione giusta, non il risultato di 133x66).
Una bazzecola, vista la qualità complessiva del volume.
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