Può darsi che qualche lettore di Lanciostory
e Skorpio si ricordi dell’esperimento
che i due settimanali fecero una decina di anni fa: allegare gli integrali di Martin Hel su Skorpio e di Trapassati Inc.
su Lanciostory. Fascicoletti dalle
stesse dimensioni delle riviste e dalla agile foliazione di 64 pagine,
perfettamente funzionale per lo spin-off/prequel di John Doe, che basandosi su una struttura di archi narrativi da due
episodi di 15 tavole l’uno conteneva due storie complete. Un pochino meno
pratico per Martin Hel che sfruttando
praticamente sempre una struttura di 3 episodi di 12 tavole l’uno poteva essere
presente con un ciclo e due terzi. Ma poco importava, era pur sempre un
omaggio, qualcosa in più che veniva dato al lettore.
Tanta generosità aveva anche un risvolto pratico per l’Eura: simulando di
allegare come promozione una rivista che sarebe costata 1,50€, poteva
continuare ad accampare diritti sul marchio «Cybersix», registrato presso il
registro delle testate italiane e a rischio (secondo la legislazione
dell’epoca) di diventare di dominio pubblico dopo un anno senza utilizzo da
parte dell’editore.
L’invenzione degli «integrali» non era però un caso isolato e nemmeno una
novità. Andando indietro negli anni e nella storia dell’Eura ci si imbatte
anche nei resi di Amanda dati in
omaggio con i settimanali, così come qualche anno prima venivano addirittura
confezionati dei volumetti brossurati autonomi (non transitati prima per le
edicole) che raccoglievano serie come Cybersix,
Chiara di Notte, Spaghetti Bros. e persino Ivan
Piire.
Tanta munificenza si doveva ovviamente al periodo florido che l’Eura stava
vivendo (credo che il numero dei richiedenti dichiarati della copertina per l’inserto
omaggio di Gilgamesh sia superiore a
quello degli attuali lettori abituali di Skorpio,
spero di sbagliarmi) e l’iniziativa degli allegati-omaggio ebbe inizio a
cavallo degli anni ’80 e ’90 probabilmente anche a seguito della strategia di
invogliare il lettore potenziale all’acquisto di Lanciostory e Skorpio con
la promessa di materiale in omaggio.
Il primo fascicolo embrionale dei «Più» venne allegato a Skorpio 33 del 1989 e si intitolava,
riprendendo il nome di una paio di inserti tuttocolore, I Supermasters. La scaletta prevedeva infatti la ristampa di storie
disegnate da Enrique Breccia, Oswal, Rubio, Lalia, Sommer, Del Castillo,
Alcatena e Altuna. Il primo “vero” allegato Più
sarà il fascicolo dato in omaggio con Skorpio
6 del 1990 a cui seguirà qualche settimana dopo il primo Lanciostory Più, allegato al numero 11
del 1990. Da allora divenne un appuntamento piuttosto regolare che, alternato
tra i due settimanali, offriva ogni mese circa un bel po’ di fumetti inediti.
Evidentemente la lusinga di 72 pagine in omaggio dovette riscuotere un buon
successo, o almeno controbilanciare il fatto che solitamente le riviste
incellofanate vendono di meno rispetto a quelle “aperte” che il lettore
occasionale è libero di sfogliare per decidere se acquistarle o meno.
Quei primi allegati permisero di smaltire molto del materiale in eccesso
che l’Eura aveva già acquistato ma non si trattava assolutamente di materiale
di seconda scelta visto che comparivano spesso nomi prestigiosi: addirittura
Fernando Fernandez con fumetti precedentemente apparsi su Alter. Venne persino pubblicato un libero, già visto in Italia su Totem, di Rodolphe e Ferrandez, autori
francofoni all’epoca poco (anzi, per nulla) battuti dai settimanali. Persino le
copertine potevano vantare un livello identico a quello dei settimanali,
presentando firme prestigiose come quelle di Carnevale e Juan Gimenez.
Oltretutto, gli allegati Più
servirono anche a fare le prove generali per il passaggio dal lettering a
macchina a quello computerizzato (e inizialmente era fatto a mano).
Dal 1992, cogliendo l’occasione per fare un omaggio al disegnatore Arturo
Del Castillo deceduto da poco, gli allegati Più
divennero in sostanza delle monografie dedicate a vari disegnatori. Questo
metodo serviva ufficialmente all’Eura anche per ristampare quelle opere
richieste a gran voce dal pubblico ma che per lunghezza o ragioni di “scaletta”
non potevano trovare posto nei canonici volumi Euracomix (Peter Kampf lo
sapeva, Caatinga) oppure per
offrire anche ai lettori con meno possibilità di spesa l’occasione di leggere
organicamente alcuni fumetti già celebrati con il transito sui volumi della
collana Euracomix (Dracula l’Uomo).
La foliazione era di 72 pagine spillate, il formato quello dei settimanali
e la qualità di stampa generalmente assai scarsa, oltre al fatto che i “danni”
che l’Eura aveva fatto in origine al momento della prima pubblicazione delle
storie vennero ovviamente mantenuti (tavole rimontate, tratteggi dove c’era il
colore, censure). Questi allegati, però, oltre al fatto che costituivano
realmente un omaggio gratuito, avevano il pregio di costituire col tempo una
piccola biblioteca della storia dell’Eura e chi li ha conservati può rileggersi
alcune miniserie senza doversi andare a spulciare i singoli numeri di Lanciostory e Skorpio in cui furono pubblicate. Oltre al fatto che per arrivare a
concludere il menabò non solo veniva presentato anche un inserto con le striscie
di Beep Peep (di durata variabile a
seconda della lunghezza della serie pubblicata), ma anche qualche
interessantissimo recupero d’annata.
Con l’abitudine di offrire i ben più ricchi volumetti brossurati che ho
ricordato sopra gli inserti Più conobbero
un periodo di pausa prima di ritornare in pompa magna (materiale inedito, più
pagine e addirittura il colore) alla fine degli anni ’90.
Questo l’elenco dei numeri monografici:
Lanciostory Più 24/92, dedicato ad Arturo Del Castillo: contiene In quei mari lontani di Ricardo Barreiro
e il libero Il Vecchio Henry scritto
da Alberto Ongaro. 12 pagine di Beep Peep
in inserto. La miniserie non viene divisa in capitoli ma gli episodi sono
raccordati con apposite didascalie come succedeva per i primi Euracomix. Forse In quei mari lontani in origine aveva un’altra destinazione?
Skorpio Più
27/92, dedicato alla coppia Trillo-Mandrafina: Peter Kampf lo sapeva e tre delle loro Storie Mute: Il Macchinista,
Il Mago e Il Pompiere. Inserto di 8 pagine con le strisce di Beep Peep. Il primo e il secondo episodio di Peter Kampf sono fusi in un capitolo unico. Benché la qualità di
stampa sia scadente questa è l’unica raccolta organica che esiste in Italia del
capolavoro di Trillo e Mandrafina.
Lanciostory Più
36/92: Josh Logan di Grassi e Garcia
Seijas/Oswal e il libero Negro
disegnato da Ernesto Garcia Seijas ma di cui non viene riportato il nome dello
sceneggiatore. 4 pagine di inserto Beep
Peep.
Skorpio Più 39/92,
dedicato a Enrique Breccia: Pirati di
Walter Slavich e il libero Monty non
torna a casa disegnato sempre da Breccia ma di cui non viene riportato lo
sceneggiatore. 8 pagine di inserto Beep
Peep. Pirati è una delle tante
miniserie scritte da Slavich come prove generali della sua collaborazione con
Breccia. È comunque tra le migliori.
Skorpio Più 45/92: «Supplemento dedicato a Font». Da questo
numero infatti compare sulla copertina il nome del disegnatore a cui è dedicato
il fascicolo, dotando la serie di una nuova progettualità, o per meglio dire rendendola
manifesta. Comprende Yann Polynesia (chiaramente
in bianco e nero), il celebre libero Dio
lo vuole! che causò qualche imbarazzo tra Zerboni e Traini quando l’agenzia
che trattava i diritti di Font lo vendette in contemporanea a L’Eternauta e Comic Art, e 4 episodi della serie Carmen Bond (anche questi in bianco e nero), ribattezzata Storie, leggende, sogni dall’Eura che ne
eliminò i rimanenti 6 e censurò alcuni dettagli. L’ultima tavola viene
pubblicata poco elegantemente in terza di copertina. 8 pagine di inserto Beep Peep.
Lanciostory Più
6/93: dedicato ad Altuna, presenta Charlie
Moon (con una scaletta degli episodi differente rispetto a quanto visto
nella Collezione Horacio Altuna della Planeta DeAgostini), Il Filo scritto da Carlos Trillo e Pastori di cui Altuna è autore completo. All’inserto di Beep Peep sono dedicate solo 4 pagine.
La qualità di stampa è ingenerosa soprattutto con l’ultimo fumetto.
Skorpio Più
10/93: Rifiuti di Carlos Trillo e
Juan Gimenez nella versione in bianco e nero presentata su Lanciostory, dove venne presentata comunque come apocrifo «tuttocolore» senza gli spendidi colori originali.
In appendice il celebre libero Verdetto
logico per Roy Ely scritto da Emilio Balcarce. 8 pagine di Beep Peep.
Lanciostory Più
15/93: raccolta di Ulrick il Nero,
piacevolissima miniserie di Barreiro e Alcatena che comunque non costituisce il
pezzo forte della loro collaborazione. 4 pagine di inserto Beep Peep.
Skorpio Più
18/93: supplemento dedicato a due disegnatori: Enrique Breccia e Domingo
Mandrafina, di cui viene presentato il lavoro in comune (dopo Republiqueta) Il Ritorno di Spartaco. Non viene indicato il vero autore dei
testi, Ricardo Ferrari. In appendice due liberi scritti da Trillo: Il Padrone disegnato da Mandrafina e L’Esercito di Balin disegnato da
Breccia. 4 pagine di inserto Beep Peep.
Lanciostory Più
22/93: Talhi Tyler di Trillo ed
Ernesto Garcia Seijas e il libero Eccitante
Solitudine degli stessi autori con protagonista Flopi. All’inserto di Beep Peep sono dedicate 8 pagine.
Skorpio Più
25/93: Stronwsky di Trillo e Altuna,
con alcune tavole dell’ultimo episodio rimontate rispetto alla versione presentata
su L’Eternauta e nella Collezione
Horacio Altuna della Planeta DeAgostini. Con qualche censura nei testi. Ben 12
pagine di inserto Beep Peep.
Lanciostory Più
29/93: un grande recupero, la miniserie I
Professionisti presentata su Lanciostory
nel 1978! Si tratta di una bella storia di Jorge Moliterni, autore
ingiustamente poco noto in Italia. Purtroppo la qualità di stampa (verisimilmente
fatta a partire dai vecchi numeri di Lanciostory)
è molto scadente. 8 pagine di inserto Beep
Peep.
Skorpio Più
31/93: la fantastica miniserie Incubi
di Eduardo Mazzitelli ed Enrique Alcatena, una delle prime con cui entrambi si
fecero conoscere e apprezzare dal pubblico italiano, e il libero Kongo Rikishi attribuito al solo
Alcatena. L’ultima tavola del libero viene pubblicata in terza di copertina. 8
pagine di inserto Beep Peep.
Skorpio Più
36/93: Nielsen di Walter Slavich ed
Enrique Breccia e due delle Chimere
di Saccomanno ed Enrique Breccia (L’Indiana
e Cuore). All’inserto di Beep Peep sono riservate le canoniche 8
pagine.
Lanciostory Più
39/93: altro recupero d’annata: Samoa
Kent di Angel Fernandez (testi di Roger King non accreditato). Come nel
caso de I Professionisti di Moliterni
la scarsa qualità dei materiali di partenza rende la stampa particolarmente
brutta, in una collana che comunque non ha mai presentato degli ottimi esiti di
stampa. All’inserto Beep Peep sono
dedicate 12 pagine.
Lanciostory Più
43/93: Dracula l’Uomo di Wood e
Salinas. Ahi ahi. Non solo gli splendidi colori originali di Alberto Salinas
non vennero mantenuti (e questo è comprensibile) ma la qualità di stampa è
tremenda. Viene mantenuto l’errore fatto al momento della prima pubblicazione e
della successiva ristampa su Euracomix:
l’ultimo episodio è diviso in due capitoli distinti. In appendice La Leggenda di Gunnar il Vikingo,
disegnato da uno strepitoso Alberto Salinas (su testi di Robin Wood?) e
penalizzato pesantemente dalla pessima resa di stampa. All’epoca della sua
prima pubblicazione questo libero fece sperare in una serie perchè per errore
la redazione lo chiuse con l’indicazione «fine dell’episodio». 8 pagine di
inserto Beep Peep.
Skorpio Più 45/93: ben due miniserie (di breve durata,
ovviamente, per poter essere ospitate nell’allegato: solo 3 episodi l’una)
disegnate da Arturo Del Castillo. La prima è Manco Sloane scritta da Grassi, la seconda Amazzonia di Walter (ovvero Slavich). 8 pagine di inserto Beep Peep.
Lanciostory Più 1/98:
Dietro lo Specchio, miniserie fantasy
INEDITA realizzata da Ferro e Lito Fernandez. Il fatto che venne pubblicata
direttamente in allegato permise di gustarsela senza gli interventi che
all’epoca spadroneggiavano sui settimanali, principalmente i riassuntoni
mangia-pagina che a volte portavano addirittura all’eliminazione di alcune
vignette. Non venne nemmeno rinumerata. In appendice quattro pagine di «Eura
News» con la presentazione delle proposte di gennaio 1998 dell’Eura.
Lanciostory Più
18/98: Caatinga di Hermann. Questo
allegato ha una foliazione ridotta (48 pagine) ma presenta il fumetto di
Hermann INTERAMENTE A COLORI. Ora, è vero che la stampa lascia un po’ a
desiderare, che l’intervento dell’Eura si fa sentire (balloon ingranditi,
rinumerazione...) ma considerando che era gratuito questo fascicolo costituiva
tutto sommato una buona alternativa alla versione in volume cartonato che
Alessandro Editore aveva fatto di Caatinga
poco prima.
Skorpio Più 19/98:
I Fratelli della Filibusta di Wood eSalinas. Anche questo con una foliazione un po’ ridotta rispetto al solito (64
pagine contro le 72 degli anni precedenti) e anche questo a colori, ma
inspiegabilmente ricolorato rispetto ai colori originari di Salinas. Il
risultato è assai scadente anche perchè, forse proprio a causa dell’intervento
della ricolorazione al computer, la stampa è molto scadente. Oltretutto vengono
presentati solo 6 episodi della serie, con una didascalia che cerca di dare una
conclusione a quanto appena letto.
Lanciostory Più 2/99: raccolta integrale delle due belle storie
“alla francese” (46 tavole l’uno) de L’Impermeabile
di Philip Marlowe di Carlos Trillo e Armando Da Col. Una serie molto
interessante che grazie al segno sintetico di Da Col
risente un po’ meno della stampa non ottimale. Foliazione generosissima: ben 96
pagine.
Skorpio Più 2/99:
Diario di bordo di Ferrari e
Mandrafina/Macagno. Una storia molto bella per cui ancora una volta l’Eura
concesse generosamente ben 96 pagine. Curiosamente, la qualità di stampa è
molto buona.
Ignoro quanto valgano sul mercato dell’usato questi supplementi (qui
pare che li regalino, se disponibili, con il numero di Lanciostory o Skorpio di
cui erano allegati). Considerando che per molte delle miniserie presentate non
c’è altra possibilità per una lettura organica, e nemmeno per un facile
recupero, potrebbero comunque essere interessanti. Tanto più che molto del
materiale presentato era di livello altissimo.
Bellissimo excursus, complimenti!
RispondiEliminaQualche piccola aggiunta a mo' di corollario:
- Lanciostory Più 36/92: "Negro" è scritta da Jorge Claudio Morhain, fratello del disegnatore Mario.
- Skorpio Più 39/92: "Monty non torna a casa" è di Glauco Verozzi, all'epoca impegnato in casa Eura anche nelle traduzione dallo spagnolo.
- Skorpio Più 18/93: Ne "Il ritorno di Spartaco" ci ha messo lo zampino - non accreditato neppure nella pubblicazione argentina - Alberto Macagno, talvolta collaboratore di Mandrafina.
- Lanciostory Più 43/93: "La leggenda di Gunnar il vikingo" fu scritta certamente da Alfredo Julio Grassi.
- Lanciostory Più 1/98: Di "Dietro lo specchio" i testi sono del duo Alicia Macías e Robertino Ferro. Quasi sempre l'Eura li ha considerati come entità unica, ma in realtà sono due persone distinte. Di Ferro vi sono anche alcune storie brevi pubblicate in solitaria, una in tantem con un misterioso A. Torre e una in duo con Rubén Hermo ("Eden park", disegni di Carlos Ernesto Gómez).
Grazie delle precisazioni, Jelem!
RispondiEliminaAmmetto che Glauco Verozzi ignoro chi sia, di Macagno era intuibile la collaborazione ma non lo sapevo.
Quanto mi sarebbe piaciuto che Gunnar il Vikingo fosse di Wood... :(