Più di una volta su internet ho letto che gli artisti della seconda ondata
della TSR sarebbero spariti dalla circolazione finendo nell’oblio, con qualche
sporadica eccezione (Elmore e Easley che sono rimasti nel giro dei giochi di
ruolo, Brom che è diventato una superstar la cui fama ha travalicato i confini
del settore).
Anche questa è una delle tante idiozie che la rete distribuisce con
incredibile generosità. Con grande piacere ho visto che gli illustratori che
diedero la loro impronta a Ravenloft,
Dragonlance, Forgotten Realms, ecc. sono più che mai (e c’era da dubitarne,
visto il loro talento?) alive and kicking.
Stupendo. Ma dove li sei andati a beccare? Fred Fields è davvero un gigante.
RispondiEliminaHanno lavorato per la TSR, la casa editrice del gioco di ruolo Dungeons & Dragons, dalla metà degli anni '80 (Caldwell) e dai primi anni '90 (Fields e Ruppel). In precedenza la TSR si affidava a illustratori spesso "spartani", anche se dotati di un loro fascino ruspante (Otus, Trampier, il Willingham che poi sarebbe diventato celebre col fumetto Fables) e la comparsa di questi illustratori molto più curati e realistici (insieme a Parkinson, Easley, ecc.) fu un bello choc per i lettori/giocatori dell'epoca.
EliminaNo, intendevo dove li sei andati a beccare ORA. Non Conoscevo i loro nomi, ma ricordavo bene le loro illustrazioni per via di amici che avevano il pallino per D&D. E' stato un bel "tornare indietro". Grazie per la segnalazione.
EliminaHo fatto una banalissima ricerca su internet. Fino a qualche tempo fa sapevo che Ruppel si dedicava solo a "fine art commissions" e che Fields era andato ad abitare in una riserva indiana per fare i ritratti che tanto gli piacciono, ma evidentemente non ero aggiornato.
Elimina