Alla Mondadori continuano a identificare
il fumetto storico col fumetto di guerra, e così nell’ultimo numero di Historica, che pure ha presentato Le Sette Vite dello Sparviero e Le Torri di Bois-Maury, vengono ospitati
i due nuovi episodi di Operazione Overlord.
Tutto sommato poteva andare molto peggio, anche in considerazione delle
proposte più recenti dello stesso genere, come Il Fronte Orientale
e U-47.
La prima storia, Commando Kieffer, usa come spunto di
partenza un’idea originale anche se storicamente documentata: l’invio al fronte
di truppe addette alla documentazione cinematografica del conflitto. Così il
sergente Clague si unisce al commando misto inglese e francese che sbarca a
Sword Beach e combatte strenuamente per tre mesi. Non si va oltre le tranches de vie, né sarebbe stato
possibile sviluppare una trama troppo articolata considerando la quantità di
personaggi coinvolti e la durata standard del volume: le canoniche 46 tavole.
Qualche momento interessante o comunque meno banale del solito c’è anche qui.
La seconda storia, Pointe du Hoc, è più canonica e tratta
di una missione meno conosciuta parallela allo sbarco in Normandia
riallacciando i fili degli episodi precedenti.
L’aspetto migliore di questo
volume è senz’altro quello grafico, soprattutto in riferimento al secondo
episodio – il primo è comunque dignitoso ma la resa di stampa lo penalizza
molto. Ormai Christian Dalla Vecchia (se la paternità dei disegni è stata
attribuita correttamente nelle gerenze) non ha più nulla da imparare dal
maestro Davide Fabbri, e quest’ultimo in Pointe
du Hoc ha messo a punto una colorazione stupefacente. Riprendendo in mano
gli acquerelli (o chine o ecoline) ha ottenuto ottimi risultati che mi hanno
ricordato in meglio Benares Inferno.
Se invece Fabbri ha ottenuto quel risultato col computer è un mostro di
bravura!
Visto che le pagine a fumetti
sono “solo” 92 (sempre un affarone per un volume cartonato stampato su carta
patinata a 13 euro) è presente anche un’appendice di 16 pagine di studi, schizzi
preparatori e un paio di tavole in bianco e nero.
Sono abbonato a Historica fin dall'inizio e, senza contare i ritardi, pago ogni volume 8,99 con addebito su carta di credito. Un vero affare! Ci sono alti e bassi e purtroppo i bassi sono le opere più recenti.
RispondiEliminaComprensibilmente hanno sparato i colpi migliori all'inizio! Anche se pure tra quelli iniziali non è che mancassero i passi falsi, mi ricordo quallo napoleonico piuttosto deludente...
EliminaHo smesso di prendere Historica proprio quando è iniziata questa identificazione con il fumetto di guerra. "Le Sette Vite dello Sparviero", "Le Torri di Bois-Maury", "I Passeggeri del Vento" o "Bruce J. Hawker" sono dei titoli meravigliosi e in Francia di cose del genere ce ne sono parecchie (anche se non tutte così intense) e non capisco proprio perché incaponirsi con storielle di guerra a prescindere. Non che mi dispiacciano, ma tutta una collana così, forse non è più cosa.
RispondiEliminaHanno cavalcato l'onda del centenario della prima guerra mondiale e poi dello sbarco in Normandia. Io però preferisco di gran lunga i fumetti storici-storici a quelli storici-bellici.
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