Dopo averlo conosciuto di persona e
aver approfondito il suo metodo e la sua filosofia di lavoro
ho molto rivalutato Lele Vianello. Visto che c’ero, ho caldeggiato l’ingresso
di questo volume nel club del 25% di sconto,
la candidatura è stata accettata e quindi ho messo le mani anche su Ladri, Maschere e Lune Turche.
La storia si apre nel 1778 con
una suggestiva aggressione veneziana al Conte di Cagliostro (nientemeno!) da
parte di alcuni membri mascherati di una congregazione religiosa. A salvarlo
interverrà un altro spadaccino mascherato che si rivelerà a sua volta un
personaggio eccellente: Giacomo Casanova. Questa prima parte termina sul più
bello con accenni a segreti e a ulteriori avventure dei due che però non
avranno seguito.
Per fortuna la prima parte non
era un episodio autonomo, ma l’introduzione alla storia portante che si svolge
nel 1939: un ladro si intrufola in una casa e fa materializzare involontariamente
da uno specchio che era stato nascosto tre figuri che indossano la
caratteristica bautta. Né i fascisti né i carabinieri lo hanno in simpatia e il
giorno successivo all’incontro soprannaturale, a cui è scappato per miracolo, il
ladro viene accusato di un’effrazione che in realtà hanno perpetrato i tre. È
quindi con estremo interesse (e sudando copiosamente) che li aiuta a tornare
nella loro epoca, da cui sono stati banditi tramite un incantesimo lanciato proprio
da Cagliostro.
Un dito in più non si nega a nessuno |
Come dice Laura Scarpa nella sua
ipertrofica introduzione, Venezia è senz’altro la protagonista di questo
fumetto, ma è anche vero che la trama di Ladri,
Maschere e Lune Turche è molto più articolata e affascinante di un semplice
tour per la città lagunare. Il mix di rigore storico e trovate fantastiche è
ben congegnato e non si avverte alcuno stridore nell’associazione dei due
elementi. I personaggi elaborati da Vianello sono poi molto affascinanti, anche
se (o forse proprio perché) sfoggiano un’attitudine più avventurosa ed eroica
che il sarcastico distacco che caratterizzava quelli del Maestro di Malamocco.
Il volume è un solido brossurato
di grande formato; le pagine, non numerate, sono 60. La qualità di stampa è
buona e restituisce l’incisività dei neri di Vianello, inoltre a dividere le
tre parti del fumetto e ad abbellire l’introduzione ci sono diversi acquerelli.
Mi hai incuriosito... Quale è la casa editrice e dove lo hai trovato scontato del 25%? E il formato?
RispondiEliminaLa casa editrice è Segni d'Autore, il formato sarà sui 21x30 cm così a occhio.
EliminaLa Laura a Cervignano mette periodicamente un po' di roba con lo sconto del 25% o addirittura del 50% per liberare il magazzino degli invenduti. Di solito si tratta di volumi cartonati, adesso ad esempio ha un sacco di volumi della collana da edicola di Crepax, ma anche volumi dell'Aurea.
Tra l'altro ne aveva ancora una copia, e di suo non costa tanto: 12 euro.
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