Quattordici volumi di Don Camillo a Fumetti e 100 racconti
della serie di Guareschi raggiunti (e abbondantemente superati) proprio con
questo numero.
L’operazione della ReNoir sembra
essersi insomma confermata un successo, con i primi volumi oggetto di ristampa
e operazioni collaterali come i volumetti fuori collana. D’altra parte la
qualità (della confezione, dei disegnati, dei redazionali) è molto alta, ma è
facile dirlo adesso mentre nel 2011 questa proposta poteva sembrare
un’incognita. E invece la ReNoir è riuscita evidentemente a coinvolgere un
vasto pubblico, immagino intercettando anche gli amanti di Guareschi al di
fuori della solita cerchia di appassionati di fumetti – i quali hanno avuto le
loro brave gratificazioni con gli interventi eccellenti di Casertano e Villa. E
probabilmente ha lavorato anche in un’ottica internazionale data la fama dei
personaggi, come testimonierebbero la struttura a quattro strisce e la
mezzatinta, che sembrano invocare un formato più grande e il colore.
La correzione di tiro effettuata
qualche anno fa col passaggio dalle 128 pagine a 14 euro alle 112 a 12,90 ha senz’altro
influito sulla stabilizzazione del progetto sul mercato, anche se credo di aver
sentito dire che in realtà il vero scoglio produttivo della serie è che funge
involontariamente da vivaio per autori che, una volta maturati e ottenuta la
ribalta, vengono ingaggiati da Bonelli lasciando alla ReNoir l’incombenza di
trovarne altri!
Insomma, un piccolo miracolo
fumettistico italiano in barba alla crisi del settore.
Anche se devo capire perché
diavolo i volumi arrivano sempre tardi alla fumetteria da cui li ordino.
Devo proprio decidermi. Potresti consigliarmi un volume da prendere per primo a titolo di prova?
RispondiEliminaDirei proprio il primo, anche perché hanno avuto l'accortezza di non seguire pedissequamente la cronologia ma di pubblicare prima un racconto che spiega i retroscena dei due personaggi.
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