domenica 4 febbraio 2018

E siamo a quota 14

Quattordici volumi di Don Camillo a Fumetti e 100 racconti della serie di Guareschi raggiunti (e abbondantemente superati) proprio con questo numero.
L’operazione della ReNoir sembra essersi insomma confermata un successo, con i primi volumi oggetto di ristampa e operazioni collaterali come i volumetti fuori collana. D’altra parte la qualità (della confezione, dei disegnati, dei redazionali) è molto alta, ma è facile dirlo adesso mentre nel 2011 questa proposta poteva sembrare un’incognita. E invece la ReNoir è riuscita evidentemente a coinvolgere un vasto pubblico, immagino intercettando anche gli amanti di Guareschi al di fuori della solita cerchia di appassionati di fumetti – i quali hanno avuto le loro brave gratificazioni con gli interventi eccellenti di Casertano e Villa. E probabilmente ha lavorato anche in un’ottica internazionale data la fama dei personaggi, come testimonierebbero la struttura a quattro strisce e la mezzatinta, che sembrano invocare un formato più grande e il colore.
La correzione di tiro effettuata qualche anno fa col passaggio dalle 128 pagine a 14 euro alle 112 a 12,90 ha senz’altro influito sulla stabilizzazione del progetto sul mercato, anche se credo di aver sentito dire che in realtà il vero scoglio produttivo della serie è che funge involontariamente da vivaio per autori che, una volta maturati e ottenuta la ribalta, vengono ingaggiati da Bonelli lasciando alla ReNoir l’incombenza di trovarne altri!
Insomma, un piccolo miracolo fumettistico italiano in barba alla crisi del settore.
Anche se devo capire perché diavolo i volumi arrivano sempre tardi alla fumetteria da cui li ordino.

2 commenti:

  1. Devo proprio decidermi. Potresti consigliarmi un volume da prendere per primo a titolo di prova?

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    1. Direi proprio il primo, anche perché hanno avuto l'accortezza di non seguire pedissequamente la cronologia ma di pubblicare prima un racconto che spiega i retroscena dei due personaggi.

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