lunedì 4 febbraio 2019

Volt Stagione 2 1: Un Giorno da Rex

Torna il simpatico robottino fumettista per ispirazione ma commesso di fumetteria per necessità (e per l’influsso di forze occulte).
In questo episodio, come evidente sin dal titolo e dalla copertina, i riflettori sono puntati principalmente sul molestissimo T. Rex, ma la trama generale si apre a nuovi orizzonti e c’è forse anche una punta di amara riflessione sui disastri che le persone più vicine possono fare nella vita dei familiari “per il loro bene”. Dopo l’orgia citazionista un po’ fine a se stessa degli ultimi numeri, Volt ritorna a un alto livello, con scenette molto divertenti e un bel campionario di varia umanità. Mi sembra che TheSparker sia ulteriormente migliorato nel disegno, inoltre la particolare struttura delle tavole, che a volte arrivano a contare addirittura cinque strisce, garantisce un tempo di lettura molto alto.
Tiberius Rex ha litigato coi genitori ed è andato a vivere nella fumetteria dove lavora Volt, all’insaputa di quest’ultimo. Il dinosauro rompipalle conosce tutta una serie di passaggi segreti che lo riportano in fumetteria dopo le periodiche cacciate. La situazione si risanerà dopo un bel po’ di fatica e una ricognizione sulla particolarissima visione del mondo di Rex, mentre una figura inquietante (oddio, “inquietante”…) si profila all’orizzonte di Volt.
Come al solito il volumetto è integrato da altro materiale oltre alla serie del titolare. Le strisce con le storie vere raccontate da edicolanti e gestori di fumetterie sono sempre spassosissime, ma la vera chicca di questo numero è L’Uomo Pigro. Parodia dell’Uomo Tigre (sottotitolo: «The Tired Man»), è un maiale wrestler che coerentemente col nome non si sposta di un millimetro e non spreca nemmeno il fiato per rispondere in dettaglio alle domande degli intervistatori. Lo spazio dedicato a questa new entry è piuttosto consistente (8 pagine con 4 strisce ciascuna, tranne la prima) e oggettivamente il soggetto di partenza si presterebbe a esaurirsi presto, eppure TheSparker non sbaglia una battuta, tanto che per immediatezza e originalità forse L’Uomo Pigro è addirittura superiore al titolare ma ovviamente dovremo riparlarne quando l’effetto della novità sarà esaurito.
La seconda stagione di Volt si preannuncia insomma addirittura migliore della prima.

Nessun commento:

Posta un commento