Il protagonista di questo nuovo
volume di Historica Biografie non è
come di consueto un condottiero o un regnante, ma il naturalista Charles
Darwin. Lo sceneggiatore Christian Clot prova a scrivere in maniera brillante
anche se un po’ frammentaria, tentando di fare emergere la personalità dei vari
personaggi senza limitarsi a elencare gli eventi che li videro coinvolti. Il
volume prende le mosse agli inizi del 1831, quando Darwin, studente sin troppo
gaudente, è messo nuovamente di fronte sia all’inettitudine che al disinteresse
nel seguire le orme della famiglia paterna, stirpe di medici. Più che felice di
“rassegnarsi” a diventare ministro della Chiesa, riceve un invito inaspettato a
far parte di una spedizione in Sudamerica con cui potrà dar seguito alle sue
passioni: ammirare la natura e catalogare insetti e altri animali. Il divieto
di partire del padre viene superato grazie all’intervento dello zio, e così ha
inizio il celebre viaggio che durerà ben più dei due anni previsti. Questo
primo volume arriva sino alla fine del 1832, quando ormai Darwin ha raccolto un
vastissimo campionario delle meraviglie (animali e vegetali) che si trovano in
Patagonia, così come ha potuto studiare l’animo umano, scoprire dei fossili ed
elaborare alcune riflessioni che scuotono per la prima volta la sua solidissima
fede religiosa.
I disegni di Fabio Bono, colorati
da Dimitri Fogolin, non mi sono sembrati molto adatti alla storia. Pastoso e
arrotondato, il suo tratto tende a volte al caricaturale e ogni tanto i
personaggi cambiano fisionomia e corporatura di vignetta in vignetta. Nei campi
lunghi i volti si distinguono difficilmente. Mi ha ricordato un po’ Tamiazzo, e
non a caso le sequenze più efficaci sono la doppia splash page a metà del volume e l’incubo con l’armadillo,
ascrivibili quasi a un contesto fantasy.
Il volume si conclude con dei
redazionali d’approfondimento scritti dallo stesso Clot (il fumetto in sé dura
le canoniche 46 tavole), in cui si ricostruisce la giovinezza del protagonista,
vengono approfonditi molti dei personaggi e soprattutto si sottolinea quanto la
vicenda di Darwin sia stata determinata da una serie di circostanze fortuite.
Visto che in questa parte manca la sezione del “making of” immagino che in
origine Darwin non facesse parte della
collana Ils ont fait l’Histoire.
Spero che con Marco Polo di futura pubblicazione anche in Mondadori (stessa collana) troverai il mio stile più confacente al protagonista. Ti ringrazio per avermi fatto conoscere Tamiazzo, autore del quale non conoscevo fin qui il lavoro. Grazie per la recensione, sincera ed apprezzabile. Fabio Bono
RispondiEliminaAh dimenticavo! "Darwin", così come "Marco Polo", fanno parte della collezione francese "Explora" della Glenat. Il Direttore di questa collana è lo stesso Christian Clot, esploratore lui stesso. E' stato davvero interessante lavorare con lui al mio fianco. Parte dei disegni di entrambe le serie sono stati ispirati da foto da lui stesso scattate in giro per il Mondo, seguendo gli itinerari di Darwin e Polo.
RispondiEliminaBene, appuntamento con Marco Polo, allora ;)
EliminaE con il secondo volume, sia di Darwin che dello stesso Marco Polo, curioso di leggerne anche le tue dettagliate recensioni!
RispondiElimina