venerdì 3 gennaio 2020

Quasi quasi torno a comprarlo

Sulla copertina non viene "strillato" a dovere, ma a quanto pare comincia la prepubblicazione del nuovo Blueberry! Impossibile non notare come si sia optato per David Bowie in copertina per attirare lettori quando anni fa su un Mucchio Selvaggio ci misero Dylan Dog per evidenziare un'intervista a Sclavi, dicendo chiaramente nell'editoriale che con quello che vendeva la testata dell'Indagatore dell'Incubo speravano di acchiappare qualche lettore. Altri tempi.

14 commenti:

  1. Ho preso qualche numero recente, è veramente una rivista a fumetti di qualità!

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    1. però non pubblica fumetti a continuazione, solo piccoli assaggi di volumi...

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  2. Mi sono chiesto quale dovrebbe essere oggi il ruolo di una rivista di fumetti: paradossalmente NON dovrebbe pubblicare fumetti, perché quelli trovano la giusta dimensione nei libri (o nei giornalini). Dovrebbe per l'appunto PREpubblicare, far conoscere, corredare servizi (come quello su Alan Moore nel numero di dicembre) con fumetti dell'autore di cui si parla, riempire con un po' di strisce ... in pratica quello che sta facendo Linus. Che il risultato possa piacere o meno è altra questione, ma il ruolo delle riviste oggi credo che Igort lo stia interpretando correttamente.

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    1. più che un paradosso mi pare una provocazione, la tua! :D Per me ci vuole ALMENO una storia forte da serializzare su tre/quattro/cinque numeri per dare identità e continuità a una rivista e per il resto qualche contorno (meglio se anche questo non episodico) che possa servire da panoramica su produzioni che altrimenti non si vedrebbero o anche da trampolino di lancio per gli autori di domani. Ma NON quattro paginette di una storia che se vuoi leggere nella sua interezza dovrai comprare in volume, strategia adottata da Igort fino a dove ho seguito io il nuovo Linus. E gli articoli possibilmente sui fumetti: non su dischi, serie tv, ecc.
      Rilancio con un'altra provocazione: non è che vuoi farti piacere per forza il nuovo Linus perché anche tu senti nostalgia per le gloriose riviste anni '80?

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    2. Hai colto nel segno! Il mio rapporto con Linus è sempre stato di amore / odio, neo vari periodi ho sempre preferito altre riviste (Eureka poi Alter, L'Eternauta,ecc.), poi è rimasta solo Linus. Della gestione Igort mi piace più il contenitore che il contenuto: per ora non ha pubblicato grandi capolavori, ma quello che c'è almeno si legge come Dio comanda, stampato bene su ottima carta ebuona rilegatura.

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    3. Beh, oddio, "buona carta"... io alcuni numeri ce li ho spiegazzati come se li avesse letti (e tentato di farci degli origami) qualcuno prima di me. Certe strisce non sono affatto male, ma si possono leggere su internet in originale dove non saltano delle strip.

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    4. In confronto al periodo di Stefania Rumor, cioè fino al 2015,questa carta qui è oro

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    5. Questo è vero. E in effetti per 120 pagine a 6 euro non ci si dovrebbe lamentare. Ma per me la carta "buona" è altra.

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  3. Andrà avanti per un bel po', a furia di 16 tavole per volta. Ipotizzo quattro o cinque mesi, se nei prossimi numeri lo spazio rimarrà costante.

    Comunque sarà pubblicato in maniera integrale: cosa non scontata, visto come finora Linus di Igort ha fatto degli "assaggini" la propria filosofia.

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    1. Si vede che l'editore del volume non sarà Igort, altrimenti avrebbe fatto ricorso alla solita strategia che hai ricordato.
      Quattro mesi di serializzazione per un volume di (immagino) 62 tavole non sono tanti. Non so se ti ricordi i primi anni di Comic Art e L'Eternauta...
      Comunque stamattina in edicola ho trovato ancora quello di dicembre. Vedremo.

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    2. Non mi ricordo, perché... non c'ero. Ma ho presente :D

      Io mi sa che lo prendo. Sarebbe la prima volta che lo acquisto, ma voglio davvero premiare questa iniziativa coraggiosa.
      Finora Linus di Igort l'ho sempre letto in biblioteca, con un misto di scetticismo ma anche di curiosità (un po' come te).
      Se non altro, ha allargato un po' i miei orizzonti: in mezzo a proposte discutibili (gli "assaggini" decontestualizzati, appunto), ho scoperto un certo piacere nel leggere le [alcune] strip ("genere" da me sempre sottovalutato), come Underworld, o il delizioso Barnaby.

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    3. ...ma come dicevo sopra le strisce che mi piacciono (Pearls before Swine e Mutts) sono disponibili online. Boh, vedremo.

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  4. Per quanto riguarda la copertina, in quattro numeri c'è sempre tempo per recuperare... Magari potrebbero commissionargliene una ex novo a Blain.

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    1. credo che le tariffe di Blain siano altine. Potevano mettere la cover del volume come fanno Lanciostory e Skorpio, ma penso che lo faranno nei prossimi numeri. Anche se così com'è questa copertina di gennaio non rivela immediatamente che ci sia Blueberry.

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