mercoledì 3 giugno 2020

Il Morto 42: Un posto al sole

Numero molto particolare de Il Morto, in cui il protagonista compare solo dopo un’ottantina di pagine.
Una televisione locale vuole incrementare gli ascolti e per questo ingaggia il polemista Renzo Rughi (parodia di Mughini?) che, già fattosi strada come opinionista grazie alle sue provocazioni, è entrato in possesso del video girato lo scorso numero, in cui si vede Il Morto picchiare dei malviventi.
All’emittente vorrebbero altro materiale del genere, e così i due ragazzi che hanno filmato Il Morto organizzano delle riprese artigianali in cui degli “attori” reclutati in una palestra di arti marziali fingeranno nuove prodezze del Morto: il più simile a lui per corporatura viene mascherato con un costume appositamente commissionato e gli altri fingeranno di prenderle come nel primo video. Nel mentre il redivivo Bombarda viene messo sulle tracce del Morto a seguito di questi passaggi televisivi apocrifi, e come facilmente intuibile tutto si risolverà con una serie di drammatici equivoci e scambi di persona. Drammatici ma divertenti.
Ruvo Giovacca imbastisce insomma un episodio beffardo come da migliore tradizione della serie: una lettura veramente molto piacevole pur se l’indagine sul passato di Peg non si muove di un passo. La sorte finale di Rughi sembra poi una concessione al politically correct, per quanto giustificata dalla trama, ma forse agli autori Rughi/Mughini stava proprio sulle palle!
Ai disegni l’accoppiata Piero Conforti/Gianluca Francesconi fa il solito buon lavoro.
In appendice la storia breve Sotto… sotto, episodio muto di Oltre la Realtà scritto da Paolo Forni con piglio lovecraftiano e disegnato da un acerbo Simone Perlina che si ispira a Eduardo Risso.

Nessun commento:

Posta un commento