mercoledì 21 ottobre 2020

Fumettisti d'invenzione! - 154

Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.

In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

 

CARTOONIST COME PROTAGONISTA – SERIE (pag. 19)

 

TIME PARADOX GHOSTWRITER

(Giappone 2020, in Shonen Jump, © Shueisha, fantascienza)

Kenji Ichima (T), Tsunehiro Date (D)

 

Appassionato di manga sin da bambino, in particolare della rivista Shonen Jump, Teppei Sasaki ha frequentato una scuola di manga e si è trasferito a Tokyo per coronare il suo sogno ma ancora oggi che ha 24 anni non ha superato il primo passo della carriera di un mangaka, cioè vincere un concorso per essere segnalato alla casa editrice nella speranza di poter creare da solo una storia autoconclusiva che sperabilmente evolverà in una serie. Per mantenersi fa lavoretti part-time e l’assistente negli studi di mangaka già affermati nell’attesa che arrivi la sua occasione.

Dopo aver sgobbato inutilmente per ricevere l’ennesimo rifiuto dal suo editor Kikuse, la sua passione comincia a vacillare e proprio poco prima di proclamare solennemente il suo fallimento un fulmine colpisce l’appartamento in cui vive: dentro il forno a microonde, adesso fuso con il frigorifero e un robot giocattolo, si materializza una copia di Shonen Jump da dieci anni nel futuro, e altre ne seguiranno con cadenza regolare. Qui Teppei trova una serie eccezionale, White Knight, che copia per sottoporla in extremis alla Shueisha dove diverrà il nuovo grande successo di Shonen Jump. Ma la vera autrice di White Knight, Itsuki Aino che nel 2020 ha ancora 17 anni, si accorge della cosa e lo contatta fino a diventare una dei suoi assistenti: in realtà questo incredibile paradosso temporale è un piano per salvare la vita della stessa Itsuki.

Secondo alcuni siti, la serie si sarebbe conclusa per le proteste vibranti di alcuni lettori giapponesi per cui era inconcepibile che l’eroe di un fumetto fosse qualcuno che copiava l’opera altrui, e questo potrebbe spiegare il finale affrettato e un po’ metanarrativo.

Pseudofumetti: l’opera con cui Teppei vinse il concorso si intitola Robo-Nishi. Inoltre fu assistente di Gombe nanashino su Vitamin Man.

 

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie

FUMETTI BIOGRAFICI (pag. 63)

 

THE TRUE STORY OF BATMAN AND ROBIN

(Stati Uniti 1946, in Real Fact Comics, © DC Comics, biografia)

Jack Schiff, Mort [Mortimer] Weisenberg e Bernie Breslauer (T), Win [James Winslow] Mortimer (D)

 

Presentato come il dietro le quinte della nascita di Batman, più che altro è una celebrazione del suo geniale creatore Bob Kane, infarcita di molti aneddoti. Si scopre ad esempio che Kane realizzò i primi schizzi del personaggio facendo posare un suo amico a cui fece indossare un costume cucito da sua madre. Non solo: Batman venne utilizzato come pin-up sugli aerei della Seconda Guerra Mondiale; Kane fu uno scrupolosissimo architetto e ingegnere che progettò la Bat-caverna, la Bat-mobile, il Bat-cottero e fece un plastico di tutta Gotham City; la nascita di Robin è stata ispirata dalla lettera di un fan; il Joker è frutto di uno scherzo di un amico burlone di Kane; il Pinguino è ispirato a un tizio eccentrico che Kane incrociò un giorno per strada.

Chiaramente alla luce di quello che si sa oggi sulla figura di Bob Kane (che di Batman ideò ben poco) queste fole sembrano più che altro delle boutade per incensarlo.


 

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie

METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)

 


SAMUEL STERN

(Italia 2019, © Bugs Comics, horror)

Massimiliano Filadoro, Gianmarco Fumasoli (T), Luigi Formisano (D)

 

Rivelazione del fumetto italiano 2019, Samuel Stern racconta le gesta di un libraio di Edimburgo che si trova invischiato in casi di possessione demoniaca.

 

Benvenuti nel mondo di Samuel Stern in Samuel Stern Extra 2020. Fumafilasave [Giancarlo Fumasoli, Massimiliano Filadoro, Marco Savegnago] (T), Alessio Maruccia (D)

 

Rivolgendosi direttamente ai lettori dopo aver mostrato come nasce un personaggio dei fumetti, Samuel Stern fa da cicerone intercalando con le sue apparizioni i vari fumetti e redazionali di cui è composto lo speciale fuori collana.


 

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie

PARODIE (pag. 67)

 

F.E.D.O.R.

(Italia 2018, in The Doomsday Machine, © Massimo Rosi, fantascienza)

Massimo Rosi (T), Alessandro Cosentino (D)

 

Nel 1953 l’apocalisse nucleare costringe gli scienziati russi a modificare i loro piani e a spedire in orbita prima del tempo il robot F.E.D.O.R. (Final Experimental Demonstration Object Research) con dei semi terrestri da piantare sul primo pianeta adatto.

F.E.D.O.R. è stato “allevato” dal Professore che l’ha progettato come se fosse un figlio.


Pseudofumetto: Scarlet Cyclone, una versione russa di Superman che serve da ispirazione a F.E.D.O.R. visti i punti in comune che hanno le loro vite. Curiosamente, in questa storia si fa largo uso di termini inglesi nonostante sia ambientata in Russia.

10 commenti:

  1. Samuel Stern è il figlio illegittimo di Samuel Sand e Sonny Stern

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    1. Ha preso il cognome della madre, come Picasso.
      Certo che la nuova visualizzazione di Blogger fa veramente schifo, non capisco da dove vengano quelle interlinee, men che meno come toglierle.

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    2. Mi sa che il nome e cognome l'ha preso altrove, ma tanto ora la Marvel pensa ai film e non ha più tempo per intentare cause perse come al tempo di Rocketeer.
      Quante ce n'erano di serie di quel tipo nei 90's... Sonny Stern , mai sentita (d'altronde non ho mai letto neanche Samuel Stern), magari la troverò nel reparto 50 cents. Ma poi bellino, 3 personaggi il cui nome e cognome comincia per S...
      Qui qualche negozio, ma pochi, ha messo i fumetti in vetrina come tutti gli anni, beh, fa un po'tristezza.

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    3. Con l'aria che tira temo che salti tutta la poca Lucca che hanno anticipato.
      "Stern" comunque è anche un aggettivo in inglese, cosa vuoi che facciano cause quelli della Marvel...

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    4. Sì, stavo solo scherzando, per un fumetto italiano nessuno si mette a fare una Querelle de Brest.
      Poi se il Bullpen crepascolare ci da una parola definitiva siamo tranquilli.
      Excelsior.

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    5. Veder citato Fassbinder accanto alla Marvel mi fa accapponare la pelle.

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    6. Non è così strano. In fondo in inglese il fass è un barile ed il binder il raccoglitore ( per esempio ad anelli ). Si tratta di due termini x indicare contenitori. Direi una qualche figura di capro espiatorio cosmico che arriva prima di Galactus e si fa carico del carico di angoscia dei viventi che in qualche modo percepiscono saranno presto piallati. Peccato non ci abbiano pensato King Kirby ed il Sorridente quando hanno prodotto quelle storie dei FF del 1966...

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  2. Noi della Casa delle Idee ci siam seduti intorno alla tavola rotonda ed abbiam deciso che si tratta di una coincidenza e che l'esorcista italiano non è parente della nemesi di Hulk. Uno dei probiviri -codename Squirrel Kid- ha detto che The Leader si chiama Samuel Sterns e che la esse fa la differenza. Non ci siam mossi nemmeno quando ha esordito Megamind che ha lo stesso capoccione del ns personaggio in alcune incarnazioni - si veda la run di Peter David/Todd McFarlane - anche se azzurro e non ci pare il caso ora. Ciao ciao

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