giovedì 4 luglio 2024

Double M 3: Meurtre autour d'une Tasse de Thé

Episodio leggerino ma molto simpatico, con cui Pascal Roman rende omaggio ad alcuni classici del giallo.

La nonna di Mirabelle ha ricevuto una lettera anonima di minacce e così la M femminile della serie chiama quella maschile, Melchior, per farsi dare una mano a indagare. Nei fatti il prode savoiardo è ingaggiato più che altro per spacciarsi per il fidanzato di Mirabelle, cosa che dovrebbe tranquillizzare la nonnina – la quale come hobby ha la scrittura di romanzi gialli insieme alle tre amiche, in cui cercano di inventarsi metodi originali ma efficaci per uccidere le loro vittime. Nel mentre (ma ce ne accorgiamo appena) un killer sta ammazzando delle persone trafiggendole con una spada o una baionetta.

Bisogna accettare il gioco senza farsi troppe domande (per far montare la suspense ci sarebbero volute delle pagine in più) ma l’episodio è frizzante e spassoso, pur con un vago retroterra drammatico che però non tocca le vette delle tragedie sfiorate nei primi due episodi. Le situazioni e le battute inventate da Roman sono divertentissime e il volume rigurgita di citazioni: da Alfred Hitchcock postino che dà l’avvio alla vicenda fino a un sacco di altre strizzatine d’occhio. Il giovane Doisnel che fa «I Quattrocento Colpi»…

Però siamo arrivati al terzo volume e Meynet non ha ancora mostrato la sua vera anima. Oltre che caricaturali (ma molto dettagliati) i suoi personaggi in alcune vignette sono disegnati in maniera veramente approssimativa, gli occhi in particolare a volte seguono logiche tutte loro. E poi, una volta caduta a terra, la protesi di un braccio destro diventa quella di un braccio sinistro! Per il tipo di storia questo stile può anche andare e, ripeto, il lavoro è molto curato e dettagliato. Ma la Mirabelle sexy non c’è ancora, se non proprio a volerla intravedere per forza in alcune delle ultime pagine.

Stavolta i colori (ottimi) sono opera di Joëlle Colon.