Mi permetto di integrare il
divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti
d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui
ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo
originale.
In questi anni ho trovato traccia
di molti Fumettisti d’invenzione, e me ne sono tornati alla memoria altri
ancora – oltre a quelli che mi sono stati segnalati. Non di tutti, però, sono
riuscito a risalire a dati certi, alla loro reale natura e nemmeno all’effettiva
esistenza. Non ancora, almeno. Per decongestionare il file di partenza che uso
per la rubrica affiancherò qualche post “bis” con quello che ho trovato finora;
se qualcuno ha informazioni aggiuntive e verificate saranno molto gradite.
UN POSTO AL SOLE
Quasi 20 anni fa avevo intravisto in una puntata della celebre soap
opera di RaiTre un personaggio che faceva delle caricature, e che forse aveva
un background da vignettista. Si firmava “Faber” (sempre se ricordo bene) e mi
pare insidiasse Giulia Poggi. In rete non si trova nulla al riguarda.
FROC IL
CARICATURISTA
Qualche tempo fa ho acquistato
parecchi numeri anni ’60 de Il Monello
in ottime condizioni. Facendo qualche ricerca sugli autori e le storie
(lunghissime, non finivano mai) ho scoperto che dal numero 13 del 28 marzo 1963
al numero 4 del 23 gennaio 1964 è apparsa una serie intitolata Froc il caricaturista. Ovviamente non ho
nemmeno un numero di quelli in cui comparve. Così a occhio parrebbe essere
materiale adatto ai Fumettisti d’invenzione.
KÖTU KEDI
ŞERAFETTIN
Ne sono venuto a conoscenza per caso da un Fumo di China di
qualche anno fa, in cui veniva citato di sfuggita visto che l’argomento
dell’articolo era un film (o una serie) d’animazione a cui aveva collaborato (o
era tratto da un fumetto del) l’autore Bülent Üstün.
Da quello che ho capito e che ricordo, il protagonista dovrebbe essere
un gatto cattivello che ha avuto una genesi alquanto particolare, animale
domestico di un fumettista – l’autore stesso? Il poco che ho trovato su
internet avvalora questa ipotesi, ma il turco mi è un pochino ostico e non mi
risulta che esistano altre edizioni in lingue a me più comprensibili.
SUPERBRONCAS
Breve parodia dei
supereroi che partendo dall’infantilismo del genere forse mette alla berlina
anche le condizioni familiari e sociali di Beto, fratello degli altri
fumettisti Jaime e Mario Hernandez: come “coda” al fumetto principale vengono
inserite altre fulminanti strisce parodistiche in cui Beto (che si firma ogni
volta in modo diverso) mette sotto i riflettori vari aspetti della società
umana e del mondo del fumetto. In El
Artista si ritrae come «Gilberto Rex», un disegnatore che cambia stile per
venire preso sul serio ma che deve scontrarsi comunque contro il razzismo.
Questa storia l’ho
letta solo in El Vibora Especial Parodias
e ignoro i dati della pubblicazione originale, per quanto alcuni (come l’anno
di realizzazione) siano intuibili. È curioso che non sia riuscito a risalirvi
tramite internet, ma d’altra parte anche per L’eredità di Brigsby che è molto più recente ho dovuto interpellare
Noah Van Sciver in persona.
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