Come confermato dal disegnatore
Fabio Bono in occasione dell’uscita del precedente Darwin,
la collana Historica Biografie ha dovuto attingere da altre proposte esterne
alla serie francese Ils ont fait
l’Histoire per rimpolpare il proprio catalogo e mantenere la cadenza
mensile.
Anche questo Marco Polo rientra nella collana francese Explora dedicata a esploratori celebri e ne condivide
l’impostazione più didattica e immaginifica (si comincia sin da subito con un
bel mostro marino nella prima tavola!) che precipuamente storica.
La vicenda segue il giovane ma
già maturo e quasi erudito Marco mentre accompagna il ritrovato padre e lo zio
verso il regno del Gran Khan, a cui Niccolò Polo aveva promesso di far ritorno
con 100 predicatori cattolici per insegnargli il Cristianesimo. Il resoconto
del viaggio è molto didascalico e privo di azione, almeno sino a due terzi del
volume. Siccome tra gli sceneggiatori c’è nientemeno che Didier Convard
(l’altro è Éric Adam), inizialmente avevo pensato che i riferimenti alla
salamandra da cui è ossessionato Marco Polo fossero dei rimandi a una qualche
simbologia massonica: in realtà sono il preludio all’incontro con una
popolazione che conosce la lavorazione della lana di roccia, e alla sua
successiva liberazione da un gruppo di predoni malvagi in una sequenza degna di
Indiana Jones.
I disegni di Bono sono
dettagliatissimi, e credo che il formato non renda loro giustizia al 100%.
Anche stavolta (ma Marco Polo risale
al 2013) ci sono delle derive un po’ caricaturali, anche se ho colto più
somiglianze con Denis Medri che con Tamiazzo. Molto buoni i colori di Dimitri Fogolin.
In appendice Christian Clot parte
dall’interrogativo «Marco Polo compì davvero il suo viaggio?» per raccontare il
contesto storico dell’odissea del protagonista e altri dettagli (mettendo
indirettamente in discussione la parte del fumetto relativa alla peste),
riservando alla questione del titolo solo una pagina su otto. Molto interessante
il suo approccio secondo cui la vera rilevanza di un esploratore si nota dalla
sua capacità di raccontare i viaggi piuttosto che farli materialmente; dati
alla mano, fornisce esempi di uomini che unirono Oriente e Occidente sin dal II
secolo dopo Cristo, ma che non ebbero l’accortezza di riportare per iscritto le
loro esperienze. Nonostante alcune fisiologiche ripetizioni di quanto già visto
nel fumetto, non mancano interessanti approfondimenti – ammetto di essermi un
po’ perso nella genealogia dei Khan con quei Munke e Menke.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaGrazie per l'ennesima recensione. Naturalmente rispetto ogni punto di vista anche se non capisco una cosa: Per Darwin hai cercato di dimostrare la somiglianza del mio stile con Tamiazzo, adesso con Denis Medri, tutti rispettabilissimi colleghi che però, francamente, non conoscevo prima della tua citazione. Perchè volermi "classificare" per forza di cose?
RispondiEliminaSono uno strutturalista, devo etichettare tutto.
EliminaScherzi a parte (ma strutturalista lo sarei davvero) non volevo certo accusarti di copiare lo stile di altri colleghi, anche se converrai che è fisiologico ispirarsi al lavoro di altri disegnatori e non c’è niente di male nel farlo – parlo in generale, non nel tuo caso.
Nelle recensioni cerco di dare più coordinate possibili in cui inserire il lavoro del disegnatore per il lettore: a volte per chiarezza è più intuitivo (visto che esistono diversi tipi di grottesco e di iperrealismo) accostarlo ad altri disegnatori, anche se mi rendo conto che i paragoni sono formulaici. E poi è interessante rilevare come un disegnatore evolve e/o adatta il suo stile, nella stessa collana mi pare che Meli e anche altri abbiano prodotto cose diverse rispetto a quanto visto altrove o su questa stessa collana.
Certo, nel caso di Historica Biografie questa impostazione lascia il tempo che trova, visto che chi compra la collana difficilmente si lascerà scappare un numero mentre l’eventuale acquirente occasionale attirato dall’argomento/protagonista del mese comprerà il volume indipendentemente da altre considerazioni. Ma l’impostazione rimane quella.
Grazie mille per la risposta Luca, dettagliata ed esauriente. E complimenti anche per il tuo blog, con recensioni non banali e precise.
RispondiElimina