È quello che mi sono chiesto dopo
essermi lamentato per l’ennesima volta della presenza su Historica di un fumetto di guerra.
E allora ho pensato di quantificare questo n
(“ennesimo” deriva dalla variabile n che si usa in matematica? boh), cercando di
essere il meno rigido possibile nel valutare il genere di un fumetto, visto che
alcuni presentano aspetti che potrebbero facilmente essere associati al genere
bellico. Forse sono io ad avere una percezione sbagliata. Orbene, su un totale
di 91 volumi usciti finora ho trovato ben 31 fumetti di guerra “puri”,
praticamente poco più di uno su tre. Uno sproposito. E questo tenendomi appunto
largo e senza mettere nel computo Ricordi
della Grande Armata e altri.
Se però comprendiamo nell’insieme
anche i fumetti napoleonici (che volenti o nolenti devono parlare anche di
guerra) il totale aumenta di 4 unità, stessa cifra che andrebbe messa nel computo
se ci mettessimo dentro anche quelli in cui la guerra si percepisce anche se
non si vede direttamente, come Berlino
e I Cosacchi di Hitler. E non ho
nemmeno tenuto conto di quei fumetti che effettivamente trattano di guerra, ma
da un punto di vista diverso (Fax da
Sarajevo) oppure con abbondanti innesti soprannaturali (Adler/Eagle): dovrebbero entrare nel conto anche loro e così si
aggiungono altri 3 volumi. Poi ci sarebbero certi episodi de Le Torri di Bois-Maury che sono
ambientati durante le Crociate e forse in qualche conflitto successivo, ma
nella mia magnanimità non li ho considerati, così come non ho tenuto conto
nemmeno di Valois. Però La lama e la croce è stato inserito
nella categoria-ombrello della Guerra dei Trent’Anni e forse (non l’ho letto) anche
quello è di genere bellico.
Insomma, il totale arriverebbe a
toccare quota 42, se non addirittura 43. Certo, non sono mancate delle belle
letture anche in questo contesto, ma veramente mi sembra che sia stato dato
troppo spazio a questo genere. Con tutto il ben di dio che attende di essere
edito o ristampato in Italia…
La Storia è fatta di guerre.
RispondiEliminaE di scoperte, esplorazioni, complotti, vite eccezionali e vite quotidiane...
EliminaLe guerre sono più adatte ad essere raccontate. Poi con il doppio anniversario i francesi si sono scatenati, in fin dei conto, loro le guerre le hanno vinte!
RispondiEliminaComunque, io Ribelli e tutto ciò che è prima del 20° secolo, non lo inserirei nella categoria "propriamente".
Beh, sempre guerre sono.
EliminaBeh, quello che non hai preso chiamandosi La guerra dei trent'anni...
RispondiEliminastatisticamente uno in più o in meno...
EliminaE già così mi sono tenuto largo!