L’ultimo incarico si rivela una trappola tesa da un miliardario per catturarli e studiarli per carpire il segreto dell’immortalità. Nel mentre una nuova immortale, Nile Freeman, si scopre tale e viene reclutata dal gruppo. Non è un prodotto originalissimo, ma Greg Rucka ha senz’altro quel minimo di professionalità che basta a renderlo passabile. Il ritmo è ben orchestrato (verso la fine c’è anche un colpo di scena) e i dialoghi sono ben scritti senza essere memorabili. Per il resto non mancano luoghi comuni e stereotipi, tra cui lo showdown finale con una sparatoria esagerata. Nulla di eccezionale, insomma, ma sarebbe anche un fumetto gradevole se non fosse per i disegni di Leandro Fernández. Terribilmente caricaturale, vanifica sia il dinamismo che dovrebbero avere certe scene che la drammaticità splatter di altre. Certo, sembra un po’ ispirarsi a Eduardo Risso, ma non ne ha l’eleganza, l’espressività e la cura per i dettagli. Inoltre calca esageratamente la mano sulle caratteristiche somatiche delle etnie di cui fanno parte i protagonisti: oltre a essere di cattivo gusto, questa scelta non è nemmeno utile per distinguere un personaggio dall’altro visto che ovviamente hanno corporature e abbigliamenti diversi. E poi non è che tutti i francesi (come Booker/Sébastien) hanno il naso di Gerard Depardieu!
sabato 26 settembre 2020
The Old Guard: Fuoco d'Apertura
Fumetto del 2017 che è stato ripescato dalla Panini dopo che ne è stato tratto un film da Netflix. Andy, Booker, Nicky e Joe sono dei mercenari immortali che dopo aver servito in svariate guerre si guadagnano il pane con degli ingaggi privati. La loro leader Andy/Andromaca, la più vecchia del gruppo, è sempre più stanca di vivere e neanche i bagordi che si concede le rallegrano più di tanto una vita senza scopo proprio perché eterna. Che Rucka abbia letto Gilgamesh?
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