lunedì 21 dicembre 2020

The Flash/Zagor: La Scure e il Fulmine

La copertina che ho preso io
Preso con l’obiettivo di trovare del sano intrattenimento scacciapensieri, non ha deluso le aspettative.

Un concilio di tribù indiane vaticina un’imminente catastrofe, il cui arrivo si riverbera sui mondi dei due protagonisti. Flash lotta contro i… «rogue» (ha veramente un gruppo di supernemici che si chiama così? Che fantasia…) quando viene raggiunto dalla visione del ragazzino in fuga che ha annunciato la catastrofe, mentre Zagor indaga su un villaggio abbandonato da cui escono i suoi vecchi nemici, alcuni dei quali ufficialmente morti. Anche a lui compare la visione del ragazzino e quando la tocca gli universi si incontrano per un momento.

Tutto qui, anche perché La Scure e il Fulmine è solo l’incipit del “vero” cross-over tra Flash e Zagor che uscirà prossimamente. Queste 20 pagine sono state però calibrate in modo da essere fruibili autonomamente fornendo l’introduzione alla storia e presentando abbastanza in profondità i due protagonisti e i rispettivi universi narrativi. Coniugando i registri narrativi della scuola supereroistica e di quella bonelliana la storia offre un sacco di azione e anche qualche azzeccata battuta fornita da Cico.

I disegni di Davide Gianfelice sono in tono con l’allegro parossismo della vicenda, tanto dinamici che qualche rara volta certi dettagli sono poco più che schizzati. Le copertine di Carmine Di Giandomenico sono ancora più ipertrofiche. La griglia delle tavole è molto libera, i colori sono realizzati da Luca Saponti con la supervisione di Emiliano Mammucari. La qualità della carta, non patinata, toglie però lucentezza e nitidezza all’insieme.

L’albetto è brossurato e a vederne la costola sembrava che fosse anche abbastanza corposo (ulteriore vantaggio, oltre al risparmio, della carta usata!) ma in realtà quasi metà delle sue 32 pagine sono occupate da redazionali curati, almeno in parte, dagli sceneggiatori Giovanni Masi e Mauro Uzzeo che cercano freneticamente similitudini e punti di contatto tra i due personaggi per giustificare il loro incontro (senza che ce ne sia assolutamente bisogno) riuscendo alla fine a trovare delle affinità convincenti nelle biografie “civili” dei due eroi di carta.

Non so quali siano i progetti a lungo termine della Bonelli, ma dubito che negli Stati Uniti sia tanto facile pubblicare un fumetto con un personaggio che si chiama Iron-man (un nemico di Zagor) se non si è la Marvel, così come Cico potrebbe far sollevare polemiche per la sua raffigurazione parodistica dei messicani. Per fortuna in Italia non abbiamo di questi problemi.

9 commenti:

  1. The Flash Rogue Gallery o semplicemente Rogues. Oh yeah. Non credo che negli USA si vedrà mai lo Zagor d'antan contro Iron-Man. La penso come te su Cico: il Texone di Joe Kubert non parlava di Aquila della Notte perchè difficile far accettare nella Terra delle Occasioni un bianco capo dei Navajos. I precedenti tentativi di lanciare personaggi SBEllici in America non sono riusciti. La Dark Horse pubblicò un numero di DYD, Nat Never e Martin Mystere ( Mystery negli USA ndr ) con covers di Mignola e Gibbons tra gli altri e la IDW una decina di Dampyr con le covers di Ash Wood, ma ho sentito dire che gli albi Dark Horse furono acquistati principalmente da lettori italiani collezionisti e mi chiedo cosa ne pensassero i lettori d'oltreoceano della differenza tra le copertine quasi secessioniste di Wood ( che qui ricorda molto Kent Williams ) e le tavole all'interno principalmente di Majo.

    Sono un bimbo dove + conta e continuo a chiedermi perchè non si sia scelto di produrre un team up tra Zagor e Jonah Hex ( il tratto di Tim Truman nelle tre miniserie Vertigo degli anni novanta è tra l'altro vicino a Galep e Ferri) , ma immagino che The Flash sia molto + famoso. Pazienza

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  2. Comunque sarei curioso di sapere che storia (editoriale) c'è dietro questo team-up perché francamente non riesco a concepire niente di più strano. Avrebbero più senso persino Martin Mystere & Orestolo il papero, oppure Archie & Sabrina meet Dylan Dog.

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    1. Nei redazionali dicono, tra le altre cose, che entrambi sono orfani che hanno dovuto scagionare la memoria del padre.
      Poi entrambi hanno una divisa rossa con un simbolo giallo sul petto, può starci.

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    2. Forse portano anche gli stessi boxer, chissà.

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  3. Dyd e Bats sono due bestseller. Zagor e The Flash due longseller..

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    1. Ma che ragionamento è, il tuo, Graziano?! Allora che facciano anche un cross-over tra Hrundi Bakshi, l'ispettore Clouseau e il dottor Stranamore visto che sono tutti Peter Sellers!

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    2. Questa me la copio e l'appendo nella mia stOnza...

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  4. Pete sarebbe stato in grado di interpretarli insieme in un film effettivamente. Altro team up interessante Zagor e Diabolik, personaggi con il volto dell'attore Bob Bob Taylor

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