Questa simpatica storiellina comparve sul numero 42 di Comic Cavalcade, risalente addirittura al 1951 (almeno credo: la data di uscita in gerenza è dicembre 1950/gennaio 1951). Rientra nella categoria dei fumetti umoristici che scavalcano la quarta parete per divertire il pubblico, e che quindi mi forniscono spesso materiale per i Fumettisti d’invenzione, ma non si tratta di un semplice ammiccamento, di metanarrazione o del ricorso finale all’autore come deus ex machina, bensì di una trama che procede grazie all’intervento diretto del lettore, per quanto ovviamente pilotato.
I disegni dovrebbero essere di Rube Grossman, i testi chissà di chi.
Suggerirei al Professore di usare il potere dei numeri per procurarsi un par di mutande, magari bianche, perché solo nell'ultima vignetta sembra intuibile la presenza di biancheria intima.
RispondiEliminaAltri tempi, più ingenui... Anche nella puritana America.
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EliminaEro serissimo...
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