La trama intreccia due indagini: da una parte il quartier generale delle giubbe rosse ha emanato un ordina di cattura nei confronti di un ribelle seguace di Louis Riel che, con i suoi metodi da predicatore invasato, sta insanguinando il Grande Nord coi suoi accoliti; dall’altra lo Scozzese, amico di Kenneth, gli chiede di ritrovare la figlia Cholena che non dà notizie da giorni dopo essersi unita a un gruppo di métis. Ritrovata Cholena, Kenneth segue insieme a lei la pista che lo condurrà al covo degli assassini invasati, che saranno sconfitti con molta difficoltà e qualche sacrificio.
Come prevedibile, la sceneggiatura di François Corteggiani si sviluppa tra molti stereotipi, qualche frase fatta e didascalie anacronistiche. C’è anche una dose massiccia di brutalità, ma non escludo che il soggetto sia derivato da una storia realmente accaduta. Fino all’ultimo temevo insomma di trovarmi di fronte al solito fumetto preconfezionato di Corteggiani, ma poi nell’ultima pagina la spiegazione scientifica di tutto quello che è successo ha risollevato nettamente l’insieme. Peccato che il tentativo di umorismo nelle ultime due vignette abbia ricondotto la storia nella più banale desuetudine.
I testi comunque contano fino a un certo punto (essendo un western gli stereotipi sono inevitabili): la parte del leone la fanno gli splendidi acquerelli di Tisselli, che forse si è espresso meglio nella rappresentazione della natura e degli ambienti che non in quella delle figure umane. La spontanea naturalezza dei suoi colori rende però traumatico lo stacco con lo onomatopee digitali. Anche i balloon fatti col computer stonano un po’ col resto e in alcuni casi ho anche avuto difficoltà a seguire certe sequenze a causa del loro posizionamento.
Nonostante la scomparsa di Tisselli, Nicola Pesce Editore ha mantenuto l’annuncio della prossima pubblicazione de L’Uomo della Schioppa d’Argento, fumetto di cui probabilmente esiste già molto materiale completo, come d’altra parte si evince anche dalla bella prefazione di Gabriele Bernabei, per nulla retorica ma molto interessante visto che parla del metodo di lavoro di Tisselli e ne traccia il percorso artistico.
Da segnalare un fenomeno strabiliante (raramente già visto nel panorama italiano, ma insperabile di questi tempi): pur avendo la stessa foliazione, Marchiato dal Diavolo costa 3 euro di meno del precedente Sul Sentiero del Tramonto uscito tre anni fa!
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