In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.
CARTOONIST COME PROTAGONISTA – SERIE (pag. 19)
THÉRAPIE DE GROUPE (TERAPIA DI GRUPPO)
(Francia 2020, © Dargaud, umorismo)
Manu [Emmanuel] Larcenet
Jean-Eudes de Cageot-Goujon, meglio conosciuto come Manu Larcenet, è una star del fumetto francese dal successo spropositato (tra le altre cose, oltre ad aver sventato un attacco terroristico armato solo di pennello, ha vinto un premio Nobel e ha rifiutato una Legion d’Onore ritenendo di meritarne due) e sta affrontando una grave crisi d’ispirazione. La ricerca dell’idea del secolo si rivela estremamente difficile e frustrante, tanto da spingere la sua famiglia (pur abituata alle sue stranezze, come i medici locali) al ricovero in manicomio.
Larcenet si chiede come hanno fatto gli artisti a farsi venire le idee nella Storia, inanellando così interpretazioni dalla Preistoria fino ai tempi più recenti, ed elabora delle idee che sembrano sempre quella giusta per poi lasciarlo insoddisfatto.
CARTOONIST COME PROTAGONISTA – GRAPHIC NOVELS E ONE SHOTS (pag. 24)
SERGIO ARAGONÉS DESTROYS DC
(Stati Uniti 1995, © DC Comics, parodia)
Mark [Stephen] Evanier (T), Sergio Aragonés e svariati autori famosi (ma sarà poi vero?) come inchiostratori (D)
Dopo aver fatto sin troppa anticamera presso la DC Comics presentandosi come autore di Groo, Aragonés decide di lanciarsi nel genere dei supereroi per avere una chance di lavorare per la casa editrice di Superman. E così, facendosi aiutare dal riluttante amico sceneggiatore Mark Evanier, realizza vari mini-fumetti dedicati alle icone della DC. Ne risultano delle satire sulle origini e le convenzioni dei personaggi (e più in generale del genere supereroistico anni ’90) mentre la minaccia di una “crisi” annunciata da Hawkman si protrae da storiella a storiella.
Gli autori si ritagliano anche uno spazio per la satira politica e di costume.
CARTOONIST COME PROTAGONISTA – GRAPHIC NOVELS E ONE SHOTS (pag. 24)
SERGIO ARAGONÉS MASSACRES MARVEL (IDEM)
(Stati Uniti 1996, © Marvel Characters, inc., parodia)
Mark [Stephen] Evanier (T), Sergio Aragonés e svariati autori famosi (ma sarà poi vero?) come inchiostratori (D)
Lo stesso procedimento di cui sopra viene messo in atto con i personaggi della Marvel. Evanier e Aragonés si intrufolano negli uffici deserti della casa editrice, dove il disegnatore legge un inquietante post-it: se i comic book non saranno pronti in tempo gli autori verranno licenziati. E così è lui in persona a realizzarli freneticamente a partire dalle bozze di sceneggiature che rinviene, che ovviamente interpreterà a modo suo.
Come nel caso della sua intromissione con l’universo DC, anche la visita alla Marvel è un’occasione per mettere alla berlina gli stereotipi di quella scuderia di personaggi, e più in generale la scena fumettistica USA – ma anche stavolta i politici e lo show business americani vengono messi alla berlina. Anche qui è presente una minaccia che attraversa le varie storielle (e la cui identità sarà una sorpresa) ma stavolta la vicenda prende una piega metanarrativa con lo stesso Aragonés che entra nel suo fumetto per aiutare gli eroi.
[ALTRI MEDIA] GIOCHI (pag. 134)
DC HEROES ROLE PLAYING GAME(Stati Uniti 1985, gioco di ruolo edito da Mayfair Games)
Greg Gorden
Gioco di ruolo ufficiale dell’universo dei supereroi della DC Comics, ha avuto tre edizioni tra il 1985 e il 1993. Successivamente questo universo narrativo sarà trattato in un altro gioco di ruolo, DC Universe della West End Games.
Don’t Ask! (1986). Scott Jenkins.
Modulo d’avventura molto particolare, che ruota attorno al personaggio paradossale e metanarrativo Ambush Bug, che sarà il caso di trattare in una delle prossime puntate. Tripudio di trovate assurde e di scavalcamenti della quarta parete (è anche previsto che i giocatori corrompano il master per procedere nell’avventura!), prevede tra le altre cose che i personaggi abbiano un loro fumetto di successo pubblicato in questo universo, che visitino gli uffici della DC (ma anche della Mayfair Games), che si avventurino in una fumetteria gestita da fantasmi (ex assistenti di supereroi condannati dal Comics Code Authority per la loro indecenza) e addirittura che un certo punto si trasformino in balloon privi di parole!
Tra i game props è presente, oltre a una maschera di Ambush Bug, una finta fanzine di 8 pagine.
SERGIO ARAGONÉS MASSACRES MARVEL è stato tradotto da Marvel Italia nei nn. 21-24 di Wiz ( luglio-ottobre 1997 ). SERGIO ARAGONÉS DESTROYS DC è inedito da noi. Pazienza.
RispondiEliminaDammi il titolo tradotto di Massacres, Graziano, che integro il pezzo. Grazie.
EliminaSorry, ma i miei Wiz sono in una cantina per fare spazio ad altra roba. Mi pare che fosse letterale.
RispondiEliminaGraziano... nella cantina si mette il vin, non il Wiz... Vabbè, metto IDEM e in caso i filologi leggeranno questi post.
EliminaNon occorre il Mago Wiz... una ricerca di 48 secondi su Google.
Eliminahttps://www.comicsbox.it/albo/WIZ_M_022
Poi da questa si fanno ricerche ulteriori e si trova todo.
Questo interessa anche a me, Aragones è sempre Aragones.
Mi sono imposto di non comprare più (troppi) vecchi fumetti ma se lo vedrò in qualche rivendugliolo lo prendo.
Ma ribadisco sempre che le versioni originali sono meglio "a prescindere" come diceva il principe.
@J_D_La_Rue_67 Avevo consultato anche io comicsbox perché io solo l'ultima parte della storia di Aragones - la mia raccolta di Wiz non è completa - ma mi lascia perplesso che i primi due frames siano chiamati framing introduction e introduction anche nelle pagine del magazine. Concordo sull'originale anyway: ho letto le due storie a scrocco in rete in inglese.
RispondiEliminaFor free? Where?
EliminaLe storie parodistiche, sempre meglio leggerle in ingl/americano.
EliminaDai tempi di Eureka le traduzione di Not Brand Echh non fanno ridere, perché troppi jeux de mots sono intraducibili, e stop.
Anche Lupoi su StarMagazine faceva ridere solo se stesso e (forse) sua zia.
Mi piaceva il tratto di Marie Severini e di Tom Sutton. Ricordo una parodia della prima storia di Cap - Le origini di Charlie America - con Steve Rogers "rapito" da quelli che crede nazi e che chiede aiuto mentre Supes e Bats e sorbiscono un frappè ed il primo chiede all'altro se ha sentito qualcosa per sentirsi rispondere che non è possibile con il cappuccio che indossa.
EliminaIn un'altra disegnata da Gene Colan, Murdock si fa sconfiggere da Electro ( i nomi sono diversi nelle parodie of course ) per poter sposare Karen Page, ma una volta smascherato rivela la coccia lustra e la ragazza se ne va con Foggy che commenta che in dieci anni possono succedere molte cose. Metafumetto. Critica al tempo che non passa. Come in quella altra storia degli X-Men ( Echhs Men ) che nascondono nella Stanza del Pericolo tutti i balloons usati nei comics con perle come " non ho mai visto Reed così furibondo, così stanco, così non rasato" ( nelle storie di Stan & Jack ogni tanto Mister Fantastic usciva dal lab con una soluzione e la barba di tre gg ). L'era delle Meraviglie...
EliminaSì ma le traduzioni, mioddio...
EliminaHo diversi numeri di Eureka con le parodie, ma in italiano saranno sempre loffie.
E anche in seguito non si migliora.
A mente, la parodia di Akira su Starmagazine credo che in origine si leggesse "I said, AH-HEAR YA!" laddove è facile ravvisare l'assonanza con Akira- A-hear ya. Ma in italiano Lupoi (o chi per lui) lo traduce "Ho detto ... KETTISENTO!"
E che vor'dì? Mica fa ride'...
Una delle parodie meglio tradotte credo sia stata "Migthy Soar" (assonanza con "Mighty Thor" tradotta su Eureka con "Il mitico Roth", e credo ristampata anche su Thor Corno n.100. Ma solo perché a un cero punto si lasciava non tradotta una fittizia pagina di giornale col titolo "Villains mighty soar at Mighty Soar", per cui da bimbo potei (con fatica) risalire alla battuta.
Non si possono tradurre i film di Totò e i fumetti di Jacovitti in inglese, così come non si può tradurre Not Brand Echh in italiano.
Era infatti nel numero cento del quattordicinale di Thor. Kirby e Colan hanno disegnato le parodie di personaggi che avevano portato al successo. Mi pare che il King abbia disegnato anche un parodistico matrimonio tra Johnny Storm e Crystal, la signora degli elementi degli Inumani, che allora era la sua fidanzata. Mi sembra che nella vasca da bagno incappi in Triton che gli ammolla uno sganassone.
EliminaChiedo scusa al nostro ospite per queste oziose e invadenti divagazioni.
EliminaMee too.
EliminaSorry, I mean me too.
Elimina"Mi sembra che nella vasca da bagno incappi in Triton che gli ammolla uno sganassone."
EliminaSì. Quello è su Eureka 104 15 luglio 1973. C'è anche una parodia di Dark Shadows, comprensibile al 20% all'epoca in Italia.
Io li tengo stipati nel caminetto, mi costringi a riempirmi di fuliggine.
"Sorry, I mean me too."
EliminaO, scritto alla Prince, "Me 2".
Prima i Clash di "I fought the Law, and the Law won" poi Prince ( che è stato un fumetto DC disegnato da Denys Cowan e ha ispirato insieme a Jacko il personaggio Ace di Peter David e Mark Beachum nato su un annual di una testata di Spidey negli anni ottanta )...
EliminaC'è anche la graphic novel "Emperor Doom", in cui Destino sfrutta i poteri ipnotici-empatici di Zebediah Killgrave - Purple Man, per diventare Imperatore della Terra, amato da tutti (una sorta di SuperDraghi). Nell'introduzione originale David Michelinie scrive: "I wanted to call it 'Purple Reign'" ... :D
EliminaAre you kiddding? puoi pescare in rete parecchi siti che scansionano albi americani e non solo. non è corretto of course
RispondiEliminaed alcuni di questi siti sono birichini e testano il tuo antivirus
RispondiEliminaNuff' said.
RispondiEliminaWon't go against the Man or the Man will catch me.
"I fought the Law, and the Law won"... con quel che segue.
Comunque qualche suggerimento sarebbe, ehm, apprezzato, dig it?
Per esempio viewcomics.me - credo ce ne sia uno zilione di simili - basta impostare una ricerca per read comics online. Confesso che mi è capitato di sbirciare pagine di comics un po' come si legge un estratto di un libro dal sito di un editore. Una contraddizione perché sono contrario alla pirateria. Di Aragones ho sbirciato anche The Mighty Magnor. Mi pare della Malibu. Il suo segno lì e nei due lavori in cui satireggia Marvel e DC mi piace + di quello in Groo.
RispondiEliminaWow, torno dal giro in bici (un po' più lungo del solito causa sosta ai boxe per riparare una falletta, farmi oliare la catena e rigovarnare il freno) e trovo un totale di 24 commenti qua sotto!
RispondiEliminaCe ne sarebbero di cose da aggiungere, dico solo che compiango J_D_LaRue per la sua bramosia di ottenere fumetti. In inglese - eh eh - GetComics.
A me invece piacerebbe tanto Obtenir BéDé...
Ah, grazie, mi piace ricevere la compassione del prossimo... di solito non faccio download ma proverò getcomics.
EliminaPoi se hai cose da aggiungere, io più so e meglio campo.
Sapevo che eri un accanito velocipedista, ma non credevo di pomeriggio, pensavo più alle 5 di mattina.
Seeee, alle 5 di mattina con la nebbia nei polmoni però non c'è più Agnese seduta sul manubrio a cantar canzoni...
EliminaIo non offro compassione, tutt'al più dritte a chi le sa cogliere (come te).