Fine della corsa per Kick-Ass 2.
In sintesi, la storia più convincente di Millar degli ultimi tempi e una delle
sue migliori in assoluto.
Nessuna delusione per un finale raffazzonato, consolatorio o
fastidiosamente beffardo come ne ha scritti fin troppi ultimamente, anzi
l’ultimo blocco si legge con piacere e la conclusione è veramente originale e
inaspettata. Il tanto sbandierato scontro tra Hit-Girl e Madre Russia, poi, si
risolve tutto sommato in poche pagine (come in fondo sarebbe realistico data la
concitazione di quei momenti) e di carne al fuoco qui ce n’è molta di più.
Quello che ho apprezzato di più oltre al bel finale sono i dettagli, le
pennellate di realismo (e stavo per metterci le virgolette a realismo ma poi
riflettendoci non è stato il caso) che costellano la storia. Nonostante i
pupazzetti di Romita Jr. tanti dialoghi e tante reazioni dei personaggi sono
più veri che i cosplayer che campeggiano in alcune delle variant cover.
Un ottimo fumetto, che per l’occasione sfoggia anche dei redazionali
interessanti e approfonditi e non più autoassolutori come negli altri numeri.
Questa volta Millar non è proprio riuscito a deludermi, magari si rifarà con
l’annunciato terzo capitolo delle avventure di Kick-Ass.
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