Sempre più entusiasmante questo Down Under/Australia!
Ian & co. continuano la loro fuga e arrivano nei pressi di una
cittadina mineraria dove vengono ingaggiati per una missione di
recupero.
Che sia un western (come ribadito
nella presentazione) è fuori discussione, ma questo secondo me avrebbe
potuto essere un limite, non un pregio. Leggere per l’ennesima volta di
vendette, eroi tutti d’un pezzo, proprietari terrieri senza scrupoli,
indiani/aborigeni buoni e innocenti fino al ridicolo poteva annoiare
dopo il primo impatto “esotico”, ma Nathalie Sergeef è riuscita a
superare i cliché grazie alla scrupolosa documentazione e alla relativa
originalità delle situazioni e dei personaggi che ha creato – dei
cammellieri australiani avevo effettivamente già letto da qualche parte,
forse proprio nel precedente episodio di Australia. Molto interessante, poi, il controcanto alla storia principale dato dall’educazione spirituale del ragazzino bianco.
E poi c’è il fenomenale Fabio Pezzi ai disegni, bravissimo e disegnare anche paesaggi e animali.
Unici
difetti di questo volume (che sancisce l’aumento di prezzo a “ben”
3,90€, sempre regalato): la stampa non è ottima, anzi in alcune tavole
non è nemmeno buona, e il cliffhanger finale fa venire ancora più voglia
di leggere il seguito, che come scritto nella presentazione non vedremo
tanto presto essendo ancora in corso di realizzazione in Francia.
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