sabato 19 luglio 2014

Una vita fa, con quei fumetti lì ecc. ecc.



Mi aggrego ai post di Luigi Bicco e La Firma Cangiante e ne azzardo uno anch’io.

(non ho trovato di meglio su internet)
Euracomix 11 – Yor. Credo di averlo letto alle medie. Un mio amico dell’epoca conosceva un edicolante che gli passava vari fumetti tra cui anche i prestigiosi Euracomix che poi prestava a me. Non ricordo bene ma mi pare che glieli regalasse pure, e forse i primi Euracomix mi sono arrivati proprio così, passati da questo amico che non li voleva più tenere.
All’epoca non potevo ovviamente sapere dei tagli e dei rimaneggiamenti dell’Eura, e anche i colori mi sembravano dignitosi. Per quel che riguarda il fumetto in sé, si trattava di Collins e Zanotto. L’Illuminazione.

L’Eternauta 113. Sarà che nel ricordo ha sancito il mio ingresso al triennio all’Istituto d’Arte, sarà che compravo poco altro dello stesso livello (Comic Art, forse Il Grifo), sarà forse che semplicemente i fumetti erano fantastici, ma questo numero mi diede la netta percezione che la rivista stesse per attraversare il suo periodo migliore, almeno da quando la compravo io, e in effetti sarebbe stato così. Solo in quel numero c’erano Barreiro & Noé, Sicomoro, Corben... ed Eleuteri Serpieri era dietro l’angolo.
Poi sappiamo tutti come andò a finire qualche anno dopo.

Mister No 16: Uno Sporco Affare. Non ricordo come sia finito nelle mie mani. Non è che ne ho un ricordo mitico né accese particolari fervori, anche perché credo che terminasse una storia iniziata nel numero precedente (o quella di questo numero finisse nel successivo) però sicuramente è stato il primo Mister No che ho letto e il protagonista era fantastico. E Donatelli a me piaceva.
E poi c’è Mister No che si fuma uno spinello, con effetti talmente esagerati da diventare ridicoli!

La Poliziotta 56: Il Re della Coca. Non sono sicuro che fosse proprio questo. A differenza degli altri pornetti La Poliziotta era contemporaneamente più fantasioso e morboso, ma soprattutto Angiolini o i suoi epigoni avevano un tratto originale, morbido e per nulla greve nonostante il tenore delle storie raccontate. Resta da capire come diavolo facessi a trovare e leggere pubblicazioni del genere quand’ero bambino o poco più. Forse a casa di parenti? Boh.

Il Mago seconda (?) serie 1. Dalla copertina che ho trovato in rete e che ricordo molto vagamente credo sia questo. Me lo regalò una zia (o me lo regalai da solo fregandoglielo?): ricordo che c’erano le strisce dei Muppets, di Hagar il vichingo (divertentissime!), una storia di Rip Kirby in cui all’inizio spiega al maggiordomo come si appendono i ferri di cavallo e alla fine la coprotagonista si trasforma in una statua d’oro. Dell’avventura di Dick Tracy che campeggia in copertina, però, non ricordo niente: si vede che già da bambino mi stava sulle palle e lo snobbavo.
All’epoca ero troppo piccolo per apprezzare alcuni elementi della rivista come gli articoli che però lessi comunque, e mi infastidì vedere a corredo di un pezzo su Flash Gordon delle vignette coi balloon in inglese che non sapevo leggere! Mi piacerebbe rimetterci le mani sopra, chissà dove diavolo è finito...

Topolino 1424. Dovrebbe essere il primo numero di Topolino che non solo ho letto ma che ho consapevolmente chiesto mi venisse comprato (non ricordo manco una storia, ma la copertina è quella). Da allora ho continuato per dieci anni circa a essere un lettore regolare, anche se ho il vago ricordo che un paio di numeri tra i primi me li sono persi.
E ricordo ancora con terrore l’esperienza dell’abbonamento, con i numeri che mi arrivavano più tardi che in edicola o che non arrivavano affatto – forse nel ricordo la cosa ha assunto contorni più drammatici di quanto realmente furono, ma io la ricordo ancora come una cosa irritante.

6 commenti:

  1. Un post amarcord, insomma! Siccome sto per inaugurare una nuova rubrica fatta di liste, e tratterò già i magazine con cui sono cresciuto, magari prima o poi ci metto pure i fumetti della mia infanzia^^

    Moz-

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  2. Percorsi parecchio diversi caro Luca, di riviste io ero praticamente all'asciutto, mi capitò di leggere qualche Lancio magari, ma di Euracomix e L'Eternauta purtroppo davvero nulla. Non parliamo poi de La poliziotta e cose del genere, magari ogni tanto ne girava qualcuno ai giardini ma proprio letti... in casa mia faceva difficoltà, per questioni puramente economiche, ad entrare anche L'Uomo Ragno :)

    Su Il mago ci pubblicò qualcosa anche Giuseppe, il papà di Bradi Pit!

    Bello, grazie per aver continuato l'iniziativa :)

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  3. Immaginavo che il tuo percorso passasse a spada tratta da Eura e Comic Art. E in effetti la nostra generazione, nelle pagine di quell'editore, di cose meravigliose ne ha trovate parecchie. Pace all'anima loro.

    Questa cosa dello spinello su Mister No 16 non la ricordavo proprio. Devo andare a controllare :)
    E comunque tanto di cappello pure al buon Jerry Drake.

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    1. Potrei anche ricordare male ma non credo. Ricordo che in una stanzina Mister No si fa una canna insieme a un tizio che gli dice "Rilassati e inspira!" e poi ha delle visioni in cui vede la bella figlia del tizio presso cui si trova con uno sguardo provocante (e mi pare cinta dalla mano gigante del padre) e mostri vari!

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  4. 1) Fantastico Yor, il film un po meno
    2)Odiavo le riviste carissime con le storie monche, preferivo i cartonati
    3)Mister No, manca a tutti
    4)Concordo con te che l'Angiolini ( e dire che ha iniziato con i comici Dardo e come assistente aveva Alberico Motta) nei Barbieri aveva un tratto splendido e personale. Riusciva a mitigare anche la volgarità delle situazioni
    5)Bellissima il Mago, ma Eureka era insuperabile (anche il primo Linus non era male)
    6)Topolino come Tex te lo ritrovi per casa anche se non lo hai mai comprato.

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