Mi permetto di
integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con
altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le
categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento
del testo originale.
Con questo post
inizio una breve sequenza di puntate monografiche interamente dedicate ai
fumetti Disney, non contemplati nel volume di Castelli probabilmente a causa
della produzione sterminata che li caratterizza.
A causa del
“non-canone” disneyano, per cui autori di latitudini ed epoche (o anche solo di
gusti) differenti interpretano in maniera diversa gli stessi personaggi, potrà
capitare più di una incongruenza nelle prossime segnalazioni: ad esempio se in
una storia Paperino disprezza i fumetti, in un’altra potrebbe esserne un
accanito lettore e collezionista, e allo stesso modo quando si metterà a
realizzarne in prima persona potrebbe rivelarsi un valido artista così come un
totale incapace.
Ritengo che i
personaggi Disney siano troppo famosi per necessitare di una voce che precisi
chi siano Mickey Mouse, Donald Duck e compagnia, quindi inserirò solo i
riferimenti alle specifiche storie – unica eccezione, il post che dedicherò a
Fethry Duck/Paperoga/Peninha.
Poiché quelle che
ho trovato finora sono solo la proverbiale punta dell’iceberg (alcune storie
pertinenti le ho già individuate ma devo procurarmele), ogni integrazione sarà
molto gradita.
CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – FUMETTI
SERIALI (pag. 28)
ZIO
PAPERONE E IL FUMETTO PERFETTO
(Italia 1980, in Topolino, © Disney, comico)
Giorgio Pezzin
(T), Sandro Zemolin (D)
Per ottenere il monopolio dell’industria libraria Rockerduck ha rapito
tutti i fumettisti di Paperopoli e li fa lavorare in condizioni estenuanti
facendoli produrre una marea di giornaletti con cui ha invaso il mercato e
affossato la divisione editoriale di Paperone. Per reagire allo smacco e
nell’impossibilità di usufruire dei servigi di veri professionisti, il vecchio
papero si inventa un fumetto ispirato alle sue imprese di cercatore d’oro nel
Klondike, quando affrontava con astuzia Slim Rockerpaper e i suoi scagnozzi,
che hanno le fattezze dei Bassotti.
Mentre Paperone racconta la prima storia Paperino ne disegna la
versione a fumetti in tempo reale (!) e una volta distribuita nelle edicole
ottiene un successo strepitoso tale da riportare Paperone in cima alla
classifica di giornali e fumetti. Non tutto è bene quel che finisce bene: per
mantenere la leadership del settore Paperino dovrà disegnare un albo completo a
settimana per i prossimi cinquant’anni!
Pseudofumetti: all’inizio della vicenda
Rockerduck pubblica con enorme successo Brutox, SuperPaper e Bufo
Robot. Tra i fumettisti schiavizzati ci sono Joe Lapis, Tony Biro (un
Charles Biro fumettista è realmente esistito), John Pennell e Jean Vignett.
Ignoro se il fumetto ideato da Paperone, che viene presentato nella sua
interezza, sia stato creato ad hoc o sia una ristampa di materiale
precedente ma propendo per la prima ipotesi.
CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – FUMETTI
SERIALI (pag. 28)
TOPOLINO
E IL PERSONAGGIO VINCENTE
(Italia 1990, in Topolino, © Disney, giallo)
Carlo Panaro
(T), Sergio Asteriti (D)
Topolino ospita l’imbranato Teo Taker, fumettista male in arnese che
cerca in lui ispirazione per un personaggio più moderno che gli permetta di
intercettare il gusto dei lettori e l’interesse degli editori. Teo si troverà
involontariamente coinvolto in una indagine di Topolino a causa di un suo
disegno misteriosamente animato.
Pseudofumetti: Teo immagina alcuni progetti
ispirati a Topolino: Speciale Polizia e Tenente Piccione.
All’inizio della storia lo vediamo sottoporre all’attenzione dell’editore Books
della Supercomics alcune tavole dell’orso Benny. Visto il finale metanarrativo
anche la stessa storia Topolino e il personaggio vincente potrebbe
essere una sua creazione.
CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – FUMETTI
SERIALI (pag. 28)
THE
COMIC BOOK CROOKS (SUPER
PIPPO E I FALSIFICATORI DI FUMETTI)
(Stati Uniti 1973, in The Beagle Boys, © Disney, parodia, avventura)
Mark Evanier (T), Kay [Karran Eccles] Wright
Pippo scopre con sgomento che i fumetti che lo ritraggono nelle vesti
di Super Pippo hanno subito un drastico cambiamento di rotta: adesso il
suo alter ego non è più un vincente ma viene regolarmente sconfitto e
sbeffeggiato dai Bassotti. Si tratta di un piano dei “veri” Bassotti che per
screditare Super Pippo hanno sostituito le vere tirature del giornalino (e
quelle di altre testate Disney) con altre stampate personalmente da loro sulla
base dei fumetti realizzati dal laido Doodler, che offre ai Bassotti uno spunto
per una rapina che sarà alla base del fallimento dei loro piani.
Pseudofumetti: oltre ai fumetti di Super Pippo
veri e contraffatti, lo sceneggiatore poco dotato Shmidlap propone al suo editore
un «Ralph the Seasick Porcupine» per risollevare le sorti della casa editrice.
PAPERINO
E SUPERDUCK IL RIEQUILIBRATORE
(Italia 2000, in Topolino, © Disney, parodia)
Rudy [Rodolfo]
Salvagnini (T), Marco Gervasio (D)
Attirato dall’incredibile successo che ha arriso al fumettista Pencil
Pen, ricco sfondato grazie al suo personaggio Potent-Man, Paperino si
improvvisa autore di fumetti con esiti catastrofici.
Pseudofumetti: il fumetto Superduck
scritto e disegnato da Paperino, dallo spunto piuttosto originale (il
protagonista è un superpapero che aiuta gli sfortunati riequilibrando
l’universo, e che arriva addirittura a sfidare la dea Fortuna) ma disegnato in
maniera inqualificabile. Viene pubblicato in 100.000 copie invendibili da un
editore truffaldino.
La casa editrice di Potent-Man pubblica anche Capitan Papero.
Questo appuntamento mi è piaciuto davvero un sacco! La storia gialla di Topolino mi piacerebbe leggerla!
RispondiEliminaMoz-
Grazie. Il meglio deve ancora venire.
EliminaSono tutti una sorta di meta-fumetti :)
RispondiEliminaMi piace!