domenica 24 agosto 2014

Cosmo Color 12 - Wyoming Doll: Fiume di Sangue



Lo davano in uscita il 26 agosto, l’ho trovato in edicola ieri. Viva Turriaco.
La collana Cosmo Color conclude il suo primo anno di vita alla grande, con un bel fumetto di Franz. Wyoming Doll è un western che racconta la storia della ricerca di due bambine sottratte dagli indiani a una carovana mista composta da coloni irlandesi e italiani opportunamente trucidati.
Si imbarcano in questa impresa la giovane guida Llogan Jubal, in colpa per non aver saputo difendere la carovana, e l’indiano crow Salmone-Salterino, dedito a una vita errabonda e in cerca di una morte gloriosa dopo una cocente delusione.
Da un soggetto già abbondantemente sfruttato Franz riesce a ricavare un fumetto appassionante con qualche margine di originalità dato dall’approfondimento documentaristico e soprattutto dal doppio registro (giustamente sottolineato nell’introduzione del volume) che ha impiegato per raccontare la vicenda, sospesa tra il drammatico realismo delle situazioni e la distaccata, spesso ironica, narrazione delle didascalie.

Il reparto grafico è eccellente: Franz ha dato il suo meglio in queste 64 tavole che a volte arrivano a contare addirittura 16 dettagliatissime vignette – che oltretutto spesso ritraggono degli animali resi con invidiabile maestria. Anche gli splendidi colori sono stati realizzati in prima persona da lui.
Uniche due piccole pecche del volume: molte didascalie sono artefatte, costituite cioè da pecette messe sopra quelle originali che evidentemente non bastavano a contenere tutto il testo tradotto (spero che in origine Wyoming Doll sia uscito in versione extralarge per rendere giustizia ai disegni di Franz). Siccome le didascalie originali non hanno contorni squadrati questo stacco si nota molto, soprattutto quando si intuiscono i bordi di quelle originali che fanno capolino sotto i freddi contorni fatti col computer, e inoltre se un bordo di quelli fatti redazionalmente dalla Cosmo si avvicina troppo ai picchi di una montagna sullo sfondo o ai calzoni di un personaggio la composizione e l’equilibrio della vignetta ne risentono.

La seconda piccola delusione, non riferita al fumetto in sé, è l’annuncio in quarta di copertina del prossimo fumetto che ospiterà Cosmo Color, ovvero un western (che palle, ancora) di origine statunitense e non più franco-belga, che dovrebbe occupare ben quattro delle prossime uscite della collana. Non è il caso di fasciarsi già adesso la testa, vedremo.

6 commenti:

  1. Agosto per me, fumettisticamente parlando ma non solo, è un inferno. Tra edicole chiuse e posti di villeggiatura sprovviste della qualsiasi, faccio una fatica bestia a trovare qualsiasi cosa. Cosmo color come anche Cosmo Color USA non li ho ancora trovati, speriamo nella prox. settimana.

    Comunque credo che per CC l'impronta western sia stata definita fin dal principio e ammetto che a me la cosa non dispiace affatto, non mi aspettavo invece la futura virata verso gli Stati Uniti, vedremo, son curioso...

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    1. Se della Cosmo Color USA non hai trovato Juan Solo è un peccato, se ti è scappato il primo di Leo Roa non ti sei perso granché.

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    2. No, no Juan Solo l'ho trovato, è il Leo che mi manca.

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  2. Purtroppo io è già da luglio che ho avuto problemi a trovare i vari color. Questo spero di trovarlo perché mi interessa parecchio. Sulla questione fumetto USA, non so quanto possa davvero definirsi una "virata". Potrebbe trattarsi solo di questo titolo, anche perché Rio è un grande classico e Doug Wildey (quello di Johnny Quest) un maestro formato gigante. Sono stato contentissimo, quando lo hanno annunciato :)

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    1. In effetti guardando un po' su internet sembra che questo Wildey fosse proprio bravo, almeno come disegnatore. Vedremo.

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  3. Se lo trovo lo prendo, ho bisogno di un buon western!

    Moz-

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