Mi permetto di
integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con
altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le
categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento
del testo originale.
CARTOONIST
COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – FUMETTI SERIALI (pag.
28)
(Stati Uniti 2008, © Troy Hickman/Top Cow
Productions, supereroi, parodia)
Troy Hickman (T), Reka [?] (D)
Una donna disturbata si veste da vigilante alla meno peggio e pattuglia
di notte il suo quartiere, immaginandosi chissà quali attività illegali dove in
realtà non accade proprio nulla di strano.
Twilight
Guardian è la
rielaborazione di un concept già proposto da Troy Hickman nella sua breve serie
di minicomics autoprodotti Tales of the Pathetic Club (disegnati da Pam
Bliss). Il soggetto venne ripreso e ampliato per il progetto «Pilot Season»
dell’etichetta Top Cow, referendum con votazione online per decidere quali
delle sei “puntate pilota” proposte ogni anno meritino di essere sviluppate.
Risultato vincente nel 2008, a Twilight Guardian è stata dedicata una
miniserie di quattro numeri tre anni dopo, in cui la storia si sviluppa
compiutamente e in cui si scopre che il misterioso padre della protagonista era
un paranoico fumettista, basato sulla figura di Steve Ditko, autore del fumetto
autoprodotto The Gulch con cui promuoveva le teorie dell’Oggettivismo.
Pseudofumetti: i fumetti da cui trae ispirazione
Twilight Guardian sono precisi omaggi ai comic book della Golden e Silver Age e
ad alcuni momenti salienti della loro storia (ad esempio la morte di Gwen
Stacy): Boffo Comics, The Wonder Kin, Amazing Squad, Superhero
Slugfest, Planeteam, Jungle Justice, Marvelous Mantelope,
Monsterous Tales, Minor League. Compra e legge anche quelli
moderni ma li trova inadatti per prendere ispirazione visto che occasionalmente
il protagonista perde – tra questi dovrebbe rientrare anche Eviscer-8
che acquista per un altro real-life superhero incontrato a una convention.
Alla protagonista viene anche proposto di realizzare un fumetto
ispirato a lei, ma tutte le prove che riceve sono esasperate e fuori dal
personaggio.
Da notare
che alla convention a cui Twilight Guardian prende parte nel secondo numero
della miniserie (e in cui appare un altro pseudofumetto, Countess Zepplin)
sembra che la Top Cow sia la più grande casa editrice americana!
Fuori tema:
fumettisti non
d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e
autoreferenzialità; parodie
CITAZIONI, CARICATURE, CAMEI (pag.
61)
NATACHA
(Belgio 1970 [il personaggio e la prima ventina di tavole vennero
creati nel 1967 ma videro la luce solo successivamente a causa degli altri
impegni dell’autore], in Spirou, © Dupuis/Marsu Productions, umorismo,
avventura)
Gos [Roland Goossens] (T), François Walthéry (D)
Classico del fumetto franco-belga, Natacha è una bella hostess che vive
divertenti avventure insieme all’imbranato steward Walter.
Natacha et les Petits Miquets in Spirou 2122-2132 (1978). [Jean
Mariette] Mittéï (T), François Walthery (D)
Lo staff della rivista Spirou al gran completo parte con un
aereo della compagnia B.A.R.D.A.F. alla volta della Fiera del Libro di Nizza ma
il volo viene dirottato da un ricco armatore greco in occasione del compleanno
delle figlie undicenni appassionate di fumetti: rapiti i disgnatori, li metterà
al lavoro su un album di 44 tavole ognuno! Persino Walter, nonostante abbia
chiarito che non è un disegnatore, viene messo a disegnare una storia su Giulio
Cesare.
Alla fine saranno salvati da Natacha.
Di molti fumettisti, compresi gli stessi autori di questa storia,
vengono mostrati tic e manie e vengono anche rievocati episodi realmente
accaduti nella redazione di Spirou. L’unico personaggio leggermente
trasfigurato è l’editore, che da Dupuis diventa Dupuisard, così come Les
Éditions du Lombard diventano «du Bobard».
CARTOONIST
COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – FUMETTI SERIALI (pag.
28)
(Italia 1984, in Frigidaire, © Cadelo, fantastico)
Silvio Cadelo [con
contributi iniziali ai testi di alcuni lettori]
Un essere
proveniente da un universo popolato da creature incapaci d’amare si ritrova nel
nostro mondo dopo che il padre lo ha sottoposto a un trapianto di cuore per impedirgli
di diventare un assassino come lui. Sulla terra viene avvistato da diverse
persone, tra cui un certo Corrado che riporta la segnalazione al fumettista
Silvio Cadelo, il quale ricostruisce le vicende di Vogliadicane a partire dalle
lettere ricevute da altri lettori, che diventano a tutti gli effetti i
soggettisti di questo fumetto interattivo.
Interpellato sulla
modalità e sull’effettiva veridicità di questo metodo di lavoro Silvio Cadelo
mi ha risposto che «Le lettere arrivarono sopratutto dalla Francia dopo la
pubblicazione che raccontava de l'arrivo di Vogliadicane a Parigi. Qualche
lettera la ricevetti in Italia prima di partire ma il dispositivo interattivo
si accompli tramite A SUIVRE.»
Nel secondo e
conclusivo volume, Due Mosche Bianche,
lo stesso Cadelo diventerà coprotagonista e accompagnerà Vogliadicane nel suo
mondo natale per meglio visionarlo e narrarne le gesta – ma la sua presenza non
sarà così neutra come originariamente sperava, e finirà per essere confinato
nell’altro universo come castigo!
Fuori tema:
fumettisti non
d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e
autoreferenzialità; parodie
CITAZIONI,
CARICATURE, CAMEI (pag. 61)
LE
DEPART
(Francia 1977, in Metal Hurlant, © Humanoïdes Associés, fantascienza)
Philippe
Manouvre (T), Sergio Macedo (D)
L’equipe della rivista Metal Hurlant al gran completo (anzi,
credo ci sia anche qualche “clandestina” della rivista gemella Ah ! Nana)
parte verso il pianeta Paradis 9. Si tratta di una storiella introduttiva a un
breve ciclo di fumetti su Metal Hurlant 19 in cui vari autori hanno dato
la loro interpretazione di Paradis 9.
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