Non ho trovato la copertina della Cosmo... |
Finisce in bellezza la saga dei Nibelunghi in salsa BéDé-orientaleggiante.
In questo ultimo (per il momento) volume Djief dimostra una maggiore maturità
rispetto a quanto visto in precedenza
e oltre a essere più realistico ed espressivo integra i suoi disegni con
qualche tratteggio e li rifinisce con un’inchiostrazione più vigorosa. La base
vagamente mangheggiante rimane ma è meno evidente. Parte del merito per la
buona resa grafica va comunque anche al colorista Hèban.
La storia procede sui doppi binari della chiamata alle armi di Odino per lo
scontro finale e della vita di Sigfrido e Brunhilde in Islanda che a causa di
una serie di drammatici equivoci finirà in maniera tragica come da canone
wagneriano. Tramite questo doppio registro che abbraccia la furia della
battaglia tra mostri fantasy e la quotidianità della vita umana con le sue
meschinità Jarry (uno sceneggiatore che non ha paura di usare le didascalie)
riesce a dare a Ragnarök un ritmo
sincopato e incalzante.
Quello che si conclude è comunque solo il primo ciclo della saga e in
quarta di copertina viene annunciato un prossimo volume che ignoro cosa
conterrà essendo ormai esaurito il materiale di partenza originale.
La foliazione più corposa di questo ultimo capitolo ha permesso
l’inserimento di un’anteprima di un lavoro di Delitte sempre edito dalla Cosmo,
in cui si nota come l’autore ricicli senza sosta le solite inquadrature e soprattutto
i primi piani.
Desolante l’elenco delle uscite di gennaio in terza di copertina: questo
Cosmo Color Extra 16 è l’unico volume 19x26 del mese, avendo ormai il formato
bonellide a colori preso il sopravvento. E vabbè, è stato bello finché è durato
e in fondo non è durato poco.
Il Crepuscolo degli Dei non l'ho mai preso. Chissà, forse avrei dovuto.
RispondiEliminaSfogliandolo in edicola, io invece ho subito notato i disegni dell'anteprima di Delitte. Non tanto per la bellezza del segno (se non hai letto tante sue cose, non fai caso alle ridondanze di cui parli) ma perché semplicemente sembravano meravigliose se confrontate con quelle ridotte e in bianco e nero dell'albo uscito un paio di settimane prima.
Purtroppo mi sa che non c'è più tanta speranza di vedere altri albi in 19x26. Nemmeno si preoccupano più di mettere le loro cover sul sito (come avrai già notato).
Questo mese, tra le loro cose, volevo dare un occhio al Barbanera della Dynamite e sicuramente prenderò il primo volume di Sherlock Holmes Society.
Già, ormai penso non ci sia più speranza per i 19X26, anche se avevano accennato a un ripensamento delle collane con due episodi per volta. Non si è ancora visto niente.
EliminaI bédéllidi che hanno invaso le edicole mi fanno una certa tristezza, anche quelli a colori per cui la carta non mi sembra proprio adattissima. All'inizio però ne ho presi parecchi. Adesso che avevamo un'alternativa preferivo quella.