Un giovane Tex risponde alla
richiesta d’aiuto del suo amico di lunga data Birdy, pavido e un po’ paraculo:
andrà nel suo trading post
nell’inospitale e gelido Montana per togliergli le castagne dal fuoco e
liberarlo dalla minaccia di Tirrell che gli ha rovinato il commercio delle
pelli sterminando già che c’era anche alcuni indiani.
La storia di Manfredi non è poi
così scontata e mette in scena un comprimario tutt’altro che banale, un elemento
storico e narrativo (il commercio delle pelli) ben sviscerato senza diventare
pedante, qualche blando colpo di scena, una figura femminile accattivante (che
comunque non emerge più del dovuto) e alcuni flashback. Per il resto trattandosi di un western devono per forza
esserci i soliti luoghi comuni, e forse alla fine la storia si conclude con
eccessiva rapidità senza il pathos
che mi sarei aspettato. Ma chi se ne frega, Sfida
nel Montana l’ho preso per i disegni – e ho fatto bene.
Giulio De Vita ha fatto un ottimo
lavoro, il suo Tex ventenne mi è sembrato molto azzeccato e tutti i personaggi
sono resi con grande cura ed espressività, amalgamando con naturalezza figure
realistiche ad altre più caricaturali. Ma il meglio di sé De Vita lo dà negli
sfondi e nei panorami mozzafiato, forse motivo per cui la storia non ha una
grande densità di scrittura: piuttosto che fargli disegnare degli interni e dei
primi piani coi personaggi che parlano alla Bonelli avranno giustamente pensato
di dargli ampio spazio per rappresentare le foreste innevate, i fiumi ghiacciati
e gli altri scorci paesaggistici. Apprezzo molto di più questo De Vita “sporco”
ed espressivo piuttosto che quello di alcuni anni fa ancora legato a stilemi
supereroistici, ed evidentemente per Tex non ha dovuto subire le pressioni
dovute alle scadenze che ho ravvisato negli ultimi volumi del suo ciclo di Kriss di Valnor.
I colori di Matteo Vattani non mi
sono però sembrati all’altezza dell’arte di De Vita: fatti col computer (con
conseguente impatto sulla qualità di stampa), secondo me sono troppo coprenti e
qualche sfumature in più soprattutto nei vestiti e nei volti avrebbe reso più
piacevole l’insieme.
Un volume consigliato (come se
servisse il mio beneplacito per vendere Tex!) visto anche il prezzo di soli
8,90 euro.
Preso ieri e non ancora letto. Il lavoro di Di Vita mi sembra eccelso. Speriamo che la storia meriti come dici :)
RispondiEliminaSecondo me la storia è abbastanza carina, ma ovviamente il pezzo forte sono i disegni.
EliminaNella mia fumetteria di provincia deve ancora quello precedente :-(
RispondiEliminaIn edicola lo trovi dovunque. Ma capisco che per quieto vivere, se lo hai ordinato in fumetteria, è meglio aspettare...
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