Ancora qualche giro di
redistribuzioni e avrò tutti i numeri de Il
Morto. Questo sesto episodio datato marzo 2012 è fondamentale per la trama
portante, visto che viene svelata la ragione della persecuzione verso Peg e si
delinea in maniera precisa il rapporto con il “cattivo” della serie e con
alcuni altri personaggi.
Peg entra in contatto con Rossana
Pontecorvo, anche lei ex appartenente alle forze speciali in cui ha militato il
protagonista, e comincia a sbrogliare la matassa che un giorno lo condurrà da
Zaxan. La vicenda rende onore al suo titolo e il Morto dovrà confrontarsi con
doppi giochi, identità nascoste e cambi di barricata. Il tutto è ambientato
principalmente in una suggestiva Venezia, con una effervescente “coda” nel
manicomio dove è trattenuto un altro ex commilitone di Peg.
Come sempre nel caso di questi
primi episodi l’aspetto grafico è assai povero: i disegni dello Studio Telloli
sono assai rozzi e l’uso del computer per abbellirli non migliora la
situazione. In questo numero Ruvo Giovacca fa inoltre uso di costruzioni
sintattiche un po’ ardite: sono grammaticalmente corrette ma sentire certe
formulazioni un po’ arzigogolate in bocca a dei criminali o durante una scena
d’azione è un po’ straniante.
In appendice viene ospitata
un’altra storia breve di H. W. Grungle:
la gag di Anghinoni è molto simpatica e i disegni di Paolo Telloli sono di
buona fattura.
Da quello che vedo in rete, mi sono fatto l'idea che H. W. Grungle sia una sorta di omaggio a Moebius. E' così ? Tu lo pronunci Eigdubliù Grangol ?
RispondiEliminaO Granghel. Tutto sommato preferisco Granghel. Vedo Gianca Giannini che doppia Jack Nicholson in Shining e cerca di riprodurre la pronuncia inglese/americana perchè quel suono alieno rimbombi ancora di più negli ambienti ( ricordi Jack quando dice che si chiama Torrance ? ricordi "quel" Torrance ? hai ancora i brividi ? io sì ).
RispondiEliminaGranghel pronunciato da un paziente in una nuova serie di In Treatment con Paolo Sorrentino nel ruolo dell'analista e Filippo Timi in quello del paziente Granghel. Brr.
Confesso che nella mia testa lo pronuncia Accavu Grùnghel.
EliminaCredo che il team de Il Morto approverebbe.
RispondiEliminaMah, continuo a non capire questo disprezzo per Il Morto. Certo, i primi numeri lasciavano molto a desiderare come disegno ma poi anche quell'aspetto sarebbe migliorato.
EliminaNon so il resto del mondo, ma il sottoscritto non disprezza nessun fumetto che si affacci con un formato - il tascabile - che a mio parere è una possibile risposta alla crisi. Storie veloci in un albo che si può leggere sulla metro mentre si raggiunge la scuola o il lavoro. Ammetto che il primo numero non mi è piaciuto. Cercherò di procurarmi qualcuno dei successivi x vedere i miglioramenti.
RispondiEliminaAlmeno fino al numero 6 la qualità dei disegni è un po' bassa, in effetti.
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