sabato 7 gennaio 2017

Historica 51 - Luigi XIV: Il Re Sole

Il 2017 di Historica si apre all’insegna dell’austerity e questo Luigi XIV è in assoluto il volume più smilzo, raccogliendo “solo” due volumi di 46 tavole l’uno, senza schizzi preparatori o studi in appendice. Per 13 euro si tratta sempre e comunque di una proposta vantaggiosa, né la scelta della Mondadori poteva essere diversa visto che la serie originale si conclude con il distico qui presentato. A testimoniare però la buona salute della collana c’è un volantino allegato che anticipa due uscite speciali dedicate a Fidel Castro e Anna Frank.
Luigi XIV è come intuibile un fumetto biografico che si concentra sulla vita del re omonimo, il celeberrimo “Re Sole”. La vicenda inizia nel fatidico 1661, anno che vede avvicendarsi come consigliere del re Colbert dopo che il ruolo era stato del cardinal Mazzarino. Si tratta di una data fondamentale, uno spartiacque nella gestione del potere che nei mesi successivi sarà accentrato nella figura del re.
La trama si sviluppa temporalmente in due sensi opposti: da una parte ci sono flashback che approfondiscono alcuni passaggi a cui si fa riferimento nella storia e dall’altra la narrazione procede linearmente accumulando le situazioni più rappresentative e importanti della vita a della politica di Luigi XIV (ad esempio la guerra contro l’Olanda). È ovvio che una vita così complessa e articolata non potesse venir riassunta compiutamente in sole 92 tavole, tanto più che l’arco temporale preso in esame supera i cinquant’anni, e quindi gli autori (Jean-David Morvan e Frédérique Voulyzé) hanno impostato il loro lavoro dedicando particolare attenzione agli aspetti della politica interna ed esterna del regno del Re Sole e alla edificazione di Versailles. Anche così, e nonostante l’indubbia professionalità di Morvan, la frammentarietà dello stile narrativo e la freddezza di dialoghi e didascalie (pur con qualche lodevole tentativo di renderli più spumeggianti) non rendono Luigi XIV una lettura avvincente anche se ci viene risparmiata la freddezza didascalica di Napoleone. Molto ben riuscite, comunque, le ultime cinque tavole con la soggettiva del protagonista agonizzante; mi hanno ricordato il martirio di Hsi-Men alla fine de Le 110 Pillole di Magnus.
Ai disegni il brasiliano Renato Guedes svolge un lavoro quasi contraddittorio: i primi piani e le figure intere, sicuramente ispirati a quadri d’epoca, sono piuttosto curati ed efficaci, mentre i dettagli e le panoramiche sono risolti spesso con un’approssimazione e una noncuranza sfacciate. A livello narrativo lo stile di Guedes “funziona” (pur nella fissità dei volti e delle pose, ma io preferisco questo stile a uno caricaturale) ma in un volume francese, che oltretutto affronta un argomento così importante, mi sarei aspettato un comparto grafico molto più spettacolare e sfarzoso.
Un volume senza infamia e senza lode, nonostante qualche trovata interessante, ma di sicuro gradimento per chi ama il periodo storico e le vicende del Re Sole.

1 commento:

  1. L'uscita "speciale" su Fidel Castro è un libro più piccolo di Historica (circa 17 x 25) che ripropone una storia già uscita nel 2013 nella collana Graphic Journalism della Rizzoli e prima ancora per le Edizioni Black Velvet. Sulla copertina c'è il titolo che potrebbe essere della collana di appartenenza, ovvero "Ritratti", ma dietro, sopra il prezzo, c'è scritto: "Comic Book Mondadori n. 1". Anna Frank, anche questo già uscito per Rizzoli nel 2011, potrebbe essere il n. 2.

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